Prosegue il piano di sviluppo di Italian Wine Brands, il polo vitivinicolo quotato a Piazza Affari che ha fra i soci fondatori Enoitalia della famiglia Pizzolo. Dopo aver portato a Calmasino le attività produttive piemontesi, oggi la società guidata da Alessandro Mutinelli, ha annunciato un nuovo accordo con Cantine Ermes che, con 14 impianti in 6 regioni, rappresenta uno dei principali operatori cooperativi nella trasformazione delle uve.
L’accordo prevede la fornitura di maggiori volumi di vino, prodotti secondo specifiche tecniche e con la supervisione dello staff tecnico di IWB – iniziativa strategica alla luce della progressiva contrazione dei volumi produttivi nel nostro Paese – e la cessione dell’impianto (cantina più imbottigliamento: unico polo produttivo al Sud) di Torricella, nel Salento, da IWB a Cantine Ermes.
IWB cede il suo unico impianto al Sud
Per Alessandro Mutinelli, Presidente e CEO di IWB «Siamo felici di questo accordo di partnership, che consente al nostro gruppo di rafforzare la propria filiera di fornitura, su basi pluriennali e con specifiche di qualità da noi determinate e di efficientare, al contempo, il processo produttivo. Questo accordo ci permetterà di fornire ai nostri clienti ancora maggiori volumi di prodotto, con il migliore rapporto qualità/prezzo».
Rosario Di Maria, Presidente della Cantine Ermes sottolinea: «Siamo orgogliosi di ampliare la collaborazione e la partnership con Italian Wine Brands, che è un primario operatore vinicolo italiano, e di ampliare e diversificare la nostra produzione vinicola in Puglia che nel sito produttivo di Torricella avrà un importante punto di riferimento».
Cantine Ermes, nel frattempo, si è aggiudicata all’incanto il patrimonio strutturale e tecnologico della Cantina Sociale di Canneto di Campo Noce a Canneto Pavese (PV), con l’intento di rilanciarne l’attività nell’immediato futuro. Cantine Ermes, Società Cooperativa agricola, è oggi la realtà multiregionale con il più alto numero di ettari vitati nel paese, record che detiene anche per le produzioni a regime di agricoltura biologica. Tra le cinque regioni produttive in cui insiste, sviluppa il coinvolgimento di 2.513 soci conferitori per una superficie complessiva in produzione superiore ai 13.600 ettari (vendemmia 2022).
Sul mercato, intanto, dopo il pagamento del dividendo (0.5 € all’8 maggio scorso) Italian Wine Brands continua nel sentiment positivo con andamenti migliori della media di mercato. In sei mesi, la crescita del titolo è a doppia cifra. L’ipotesi di nuovi apprezzamenti troverebbe conferma oltre il massimo registrato nell’ultima giornata, posizionato a 20.3000 euro.