Riceviamo e volentieri pubblichiamo: “A seguito delle notizie comparse sui quotidiani locali “L’Arena” e “L’Adige”, relativi alle recenti agitazioni sindacali all’interno del complesso siderurgico Acciaierie di Verona, la Direzione aziendale ritiene opportuno (nonché doveroso) sottolineare quanto segue.
In primo luogo, con riferimento all’asserita, arbitraria, rimozione dello striscione CGIL da parte di terzi, si coglie l’occasione per respingere ai mittenti ogni velata (ma anche non velata, e diffamante) accusa di complicità o connivenza della Società. GAP rispetta le organizzazioni sindacali e rigetta ogni comportamento violento e antisindacale: la Società coltiva infatti le proprie relazioni industriali, – che comprendono, fisiologicamente, anche momenti di conflitto e dissenso – nel rispetto del contraddittorio e dei principi del vivere civile. Nel dissociarsi quindi da tale increscioso avvenimento, non si può che ribadire l’ovvio, vale a dire l’assoluta estraneità della Società e la piena solidarietà nei confronti dell’organizzazione sindacale.
Fatta questa doverosa premessa, con riguardo al mancato adeguamento salariale, così come denunciato dalle OO.SS, l’Azienda tiene a precisare che, sono stati sempre e puntualmente corrisposti gli aumenti previsti, rimanendo sempre in linea con gli importi stabiliti e tassativamente indicati dalle normative vigenti e dalla contrattazione collettiva di riferimento.
Parimenti la società ha sempre operato nei fatti con impegno e con costante dedizione nelle attività di formazione dei dipendenti e in genere per migliorare l’ambiente di lavoro. La corretta e idonea formazione dei dipendenti è il cuore di ogni realtà aziendale, Gap compresa: tale attività viene quindi svolta in maniera puntuale e, soprattutto, effettiva (non soltanto, quindi, per adempiere agli “obblighi burocratici” previsti dalla legislazione sul punto come, invece, sostenuto dal sindacato).
Vertenza GAP: “Formazione e investimenti a tutela del lavoro”
Infatti, non si può non ricordare come la formazione efficace dei dipendenti sia il primo e il più importante tassello per evitare che accadano eventi infortunistici: una corretta esecuzione di tale adempimento costituisce il fondamento necessario ed imprescindibile per il rispetto delle procedure aziendali in materia di sicurezza, la cui conoscenza è assicurata da parte dell’azienda attraverso un percorso formativo adeguato e completo.
Si ricorda che, grazie anche alle attività sopradette e agli investimenti al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori, gli indici infortunistici di Gap sono ben al di sotto di quelli del settore di riferimento.
Infine e non ultimo, Gap sta operando grandi investimenti nell’ammodernamento del suo parco mezzi, in particolare proprio a Verona, cantiere su cui la direzione vuole puntare per una sua ulteriore crescita e suo costante rafforzamento sul mercato. E quindi Gap procede nell’investimento sulle persone e sulle attrezzature.
GAP: “Noi sempre disponibili al confronto”
Ciò precisato, quanto sostenuto e diffuso dalle OO.SS si discosta integralmente dalla realtà dei fatti: l’Azienda si è, difatti, resa disponibile più volte ad un confronto con le rappresentanze sindacali coinvolte, con il preciso intento di trovare delle soluzioni tese al miglioramento continuo sia da un punto di vista economico, sia con riguardo ad una maggior tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tuttavia, tali obbiettivi possono essere raggiunti soltanto per il tramite di una riflessione condivisa, che passa necessariamente anche attraverso l’analisi congiunta delle rispettive criticità eventualmente riscontrate.
Nel caso di specie, partendo da questo presupposto di reciproca collaborazione, l’azienda ha cercato di spiegare alle OO.SS. il proprio punto di vista, formalizzando anche alcune proposte migliorative, che però hanno trovato un fermo rifiuto (quantomeno al confronto) da parte di queste ultime. A tal proposito, l’Azienda non può far altro che rammaricarsi di tale presa di posizione. Inoltre, elemento fondamentale di tale vicenda, GAP S.p.A non è più bendisposta a tollerare continui attacchi gratuiti ed infondati alla sua immagine e reputazione che valuterà in quali termini tutelare”.