(di Bernardo Pasquali). Le aziende agrituristiche in Italia autorizzate nel 2022 sono 25.849; +5,2% rispetto al 2019. Il dato è estremamente confortante ed evidenzia quanto il comparto agricolo si stia affidando a queste attività secondarie per limitare i danni di una perdita di valore costante negli ultimi anni. I segnali di crescita delle aziende agrituristiche in Italia, delle fattorie didattiche e dell’agricoltura sociale sono molto confortanti e non danno segnali di rallentamento.
Il turismo legato all’agricoltura evidenzia una grande dinamicità e reattività. L’agriturismo rappresenta la forma di diversificazione agricola più diffusa e capillarmente distribuita nelle aree rurali italiane, nelle zone svantaggiate, montane e nei piccoli centri. Nel 2022 più di sei comuni italiani su dieci ospitano almeno un’azienda agrituristica. Sono 3438 le fattorie didattiche riconosciute dalle venti regioni italiane (+4% rispetto al 2022 e +7,9% rispetto al 2021. Sono 297000 e 535000 i posti letto e i posti a sedere nelle aziende agrituristiche italiane nel 2022.
Più di 4 milioni di arrivi nelle Aziende Agrituristiche nel 2022
La crescita in valore e volume (al netto della variazione dei prezzi) della produzione dell’agriturismo riflette la dinamicità della domanda, che supera per la prima volta la quota dei 4 milioni di arrivi (+35% rispetto al 2021) e dei 15 milioni di presenze (+29,2% rispetto al 2021), e dell’offerta, che continua a crescere (+1,8% rispetto al 2021).
Complessivamente gli agriturismi autorizzati sono 25.849 (+5,2% rispetto al 2019), di cui l’81% con offerta di alloggio (+4% sul 2019). Il 50% delle aziende presenta attività di ristorazione (+5,8% sul 2019) e altrettante offrono attività ricreative, sportive e culturali (+2% sul 2019). In una su quattro, infine, è possibile effettuare degustazione dei prodotti aziendali e locali.
La capacità ricettiva delle quasi 21 mila aziende con offerta di alloggio conta 297.233 posti letto, equamente distribuiti in camere e alloggi indipendenti, con una media di 14 posti letto per azienda. L’agricampeggio conta 14.482 piazzole di sosta nelle 1.557 aziende autorizzate; la ricettività dell’offerta di ristorazione vede circa 12.800 aziende coinvolte e 520 mila posti a sedere, con una media di 41 posti per azienda.
Nel 2022 le attività ricreative, dopo il balzo registrato nel 2021, subiscono un ridimensionamento su base annua (-4,7% nel complesso), in controtendenza con la leggera crescita delle altre tipologie di offerta (degustazione +3%, alloggio +1,6%, ristorazione +0,9%). Nel dettaglio, il calo maggiore riguarda l’offerta di esperienze in mountain bike (-14%) e le attività sportive (-17%). Continua, invece, la crescita dell’offerta di fattorie didattiche, con 146 nuove autorizzazioni.
Toscana e Provincia di Bolzano sono le regioni con più aziende agrituristiche in Italia
Nel raffronto con il 2019 si evidenzia come Sicilia e Campania siano le regioni con l’incremento maggiore del numero di agriturismi, entrambe oltre il 20%. La Toscana e la provincia autonoma di Bolzano detengono, insieme, più di un terzo degli agriturismi italiani (circa 9.000 aziende pari al 35%). Un ulteriore 37% dell’offerta è concentrato in sette regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Umbria, Lazio, Emilia-Romagna e Marche), tutte con più di mille agriturismi nel proprio territorio. Il restante 35% è distribuito nelle regioni resi- due con Sicilia, Puglia e Campania che sono quelle del Mezzogiorno con il maggior numero di aziende agrituristiche.
Nel Nord, dove si registra l’incremento maggiore (+2,5% sul 2021), sono localizzate oltre 11.400 aziende agrituristiche (44% del totale), circa 9.400 aziende (36% del totale) si trovano al Centro (+1,7% sul 2021) e le restanti 5.000 aziende operano al Sud (20%), dove l’incremento annuo è stato solo dello 0,5%.
Le fattorie Didattiche
Le fattorie didattiche iscritte negli elenchi regionali complessivamente risultano essere 3.43820, con un incremento rispetto all’anno precedente di 133 nuove autorizzazioni (+4,0%) e rispetto al 2021 di 253 (+7,9%). Le regioni con oltre 200 fattorie didattiche sono sette: Veneto (449), Campania (319), Emilia-Romagna e Piemonte (295 ciascuna), Puglia (213), Lombardia (211) e Toscana (208), che insieme rappresentano il 58% dell’offerta nazionale. In otto regioni il numero di fattorie didattiche è compreso fra 100 e 200: Sardegna (189), Marche (187), Friuli Venezia Giulia (181), Umbria (172), Calabria (154), Trentino-Alto Adige (153), Liguria (112), Basilicata (105), mentre nelle restanti 5 regioni il numero di fattorie didattiche è inferiore a 100.
Gli agriturismi autorizzati all’attività didattica nel 2022 rappresentano l’8,2% del totale (7,8% l’anno precedente, 7,6% nel 2020 e 7,0% nel 2019); tra il 201123 e il 2022 la percentuale di agriturismi con didattica è aumentata del 90%, ad un tasso di variazione medio annuo del 6,2%, mentre il numero delle aziende agrituristiche nel complesso è cresciuto del 26,6% ad un tasso di variazione medio annuo del 2,2%
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