(Di Sara Migliorini). Con l’avvicinarsi della stagione estiva, la voglia di concedersi una birra artigianale di qualità diventa sempre più irresistibile. E per chi si trova a Verona, città dal cuore ricco di storia e cultura, la “Guida alle birre d’Italia 2025” Slow Food si rivela un compagno indispensabile nella ricerca dei migliori locali dove gustare questa bevanda amata da molti.
Presentata venerdì 24 e sabato 25 maggio 2025 a Brescia, la nuova edizione della guida Slow Food ha sottoposto a un attento esame ben 2634 birre, provenienti da birrifici sparsi per tutta Italia. Il risultato? Un elenco di 799 etichette premiate, tra cui 133 sidri, che rappresentano l’eccellenza dell’artigianato birraio nazionale.
Ma cosa significa essere premiati da Slow Food?
La guida suddivide i riconoscimenti in tre categorie (Chiocciole, Eccellenze e Filiera), offrendo un quadro completo delle aziende e dei locali che si distinguono per qualità, impegno e passione nel mondo della birra artigianale.
- Le Chiocciole, ad esempio, vengono assegnate alle migliori aziende produttrici d’Italia, quelle che incarnano una forte identità produttiva e che contribuiscono a rendere la scena nazionale una delle più interessanti a livello mondiale. Tra i birrifici veneti insigniti di questo prestigioso riconoscimento troviamo il Mastino di Bussolengo (VR), l’Ofelia di Sovizzo (VI) e il Siemàn di Villaga (VI).
- Le Eccellenze, invece, premiano le aziende che mantengono un’elevata qualità media su tutta la produzione. In questa categoria spiccano nomi come il 32 Via dei Birrai di Pederobba (TV), il Birrificio Estense di Este (PD), il BirrOne di Castelnovo (VI), il Crak di Campodarsego (PD), La Villana e Lucky Brews di Vicenza (VI).
- Un nuovo premio introdotto in questa edizione è quello della Filiera, dedicato alle aziende che si distinguono per l’impegno nella produzione delle materie prime. In questa categoria troviamo il birrificio Laorno di Bosco Chiesanuova (VR), Perkè di Ariano (RO), Sorio di Gambellara (VI) e nuovamente il Siemàn di Villaga (VI), questa volta per il suo impegno nella filiera produttiva.
I top birrifici veneti premiati da Slow Food
Ecco i locali veneti segnalati come punti di riferimento per gli amanti della birra:
Le Chiocciole
- Mastino – Bussolengo (VR)
- Ofelia – Sovizzo (VI)
- Siemàn – Villaga (VI)
Le Eccellenze
- 32 Via dei Birrai – Pederobba (TV)
- Birrificio Estense – Este (PD)
- BirrOne – Castelnovo (VI)
- Crak – Campodarsego (PD)
- La Villana – Vicenza (VI)
- Lucky Brews – Vicenza (VI)
Filiera
- Laorno – Bosco Chiesanuova (VR)
- Perkè – Ariano (RO)
- Sorio – Gambellara (VI)
- Siemàn – Villaga (VI)
- Sidro Vittoria – Vigo di Cadore (BL)
Insomma, grazie alla guida Slow Food 2025, il Veneto si conferma una destinazione imperdibile per chi desidera scoprire e gustare le migliori birre artigianali del territorio e oltre. Che siate appassionati birrai o semplicemente alla ricerca di un buon bicchiere da condividere con gli amici, sicuramente i locali segnalati da Slow Food sapranno soddisfare ogni palato e desiderio.