L’Italia del BMX torna sul podio ad un Campionato Europeo a distanza di due anni e chiude con un argento nel Team Time Trial i Campionati Europei di Verona. “Ci tenevamo a fare bene in questo ultimo appuntamento internazionale – commenta Tommaso Lupi –, soprattutto perché tra le mura amiche. L’argento di oggi ci conforta sul lavoro svolto e ci permette di guardare avanti con fiducia.”
Nella giornata di ieri, in occasione delle prove individuali, il bottino azzurro è stato di un quinto posto tra gli élite con Pietro Bertagnoli e un ottavo con Albert Groppo, tra gli Under 23. “Sono contento per Pietro – continua il tecnico veneto – perché conferma la crescita di questi mesi. Albert è scivolato in seconda curva; conoscendolo sono certo che sul finale avrebbe fatto risultato. Giacomo Fantoni è uscito dalla finale per 3 millesimi, in questi casi c’è poco da rimproverarsi. Speravo in qualcosa di più dagli altri, ma è giusto anche guardare il bicchiere mezzo pieno: abbiamo un gruppo di atleti e di atlete che stanno crescendo. Abbiamo ancora margini di miglioramento e il movimento, nel complesso, è cresciuto. Dimostrazione è, per esempio, la presenza di due donne sia ai mondiali che agli Europei.”
La medaglia di argento nella prova di squadra la mettono al collo i tre élite Giacomo Fantoni, Pietro Bertagnoli e Martii Sciortino, che si sono inchinati alla Francia, autentica dominatrice, anche nelle prove individuali, di questi Continentali.
Nella giornata di ieri si sono fermati in semifinale Alice Biraghi, Lorenzo Fendoni e Giacomo Fantoni. Piazzamenti ancora più lontani per gli altri: Francesca Cingolani termina al 17° posto, Leonardo Cantiero (U23) è 18°, Lorenzo Stella (U23) 22°, lo junior Federico Pasa è 23°, Tommaso Frizzarin (U23) 25°, Martti Sciortino (Elite) 29°, Michele Tomizioli (Elite) 38°, Tommaso Gasparoli (U23) 43°.
Tra i boys 15 anni, da segnalare la vittoria di Marco Del Tongo e il settimo posto di Mattia Colombo.
Lupi fa anche il punto sul ranking olimpico: “Siamo a ridosso dell’ultimo posto utile per andare a Parigi. Attendiamo qualche giorno per l’ufficializzazione delle classifiche da parte dell’UCI prima di fare il bilancio.”
Resta il rammarico per un mondiale che poteva dare la spinta decisiva: “E’ stato un appuntamento strano: siamo andati bene nelle qualifiche, poi sbagliato i quarti in gare molto tirate che hanno fatto registrare due o tre caduti a prova.”
A Verona successi individuali per i francesi Arthur Pilard (Elite), Alecis Pieczanowsky (Under 23), Evan Oliviera (Juniores) e Anais Garnier (Donne Juniores). Gli altri due titoli continentali vanno a Veronica Sturiska (Donne U23) e a Zoe Claessens (Donne Elite).
Foto: Sportdipiù Magazine