Patente ottenuta col trucco. La Polizia Locale di Verona in collaborazione con gli ispettori della Motorizzazione Civile ha scoperto un altro filone dello scandalo delle patenti ottenute con esami taroccati. Un uomo di 39 e una donna di 29 sono stati fermati e denunciati alla Procura della Repubblica per falsità ideologica e per la falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di titoli abilitanti.

Cercavano di prendere la patente con trucchi tecnologici

Si erano affidati ad un’organizzazione criminale per superare l’esame scritto della patente di guida presso la Motorizzazione Civile con ausili tecnologici come telecamere, cellulari ed auricolari. Sono sempre più numerosi gli episodi di questo genere che riguardano soprattutto cittadini stranieri che ottengono la patente. Basta pagare dai 1.000 fino ai 4.000 euro. Era già accaduto a Verona lo scorso anno. Qualche settimana fa era stato scoperto un altro giro di patenti ottenute con questi trucchi a Brescia. E poi ci si chiede come possano accadere certi incidenti!

Proprio per contrastare questi trucchi oggi sono entrate in vigore a Verona nuove disposizione in Motorizzazione per l’esame scritto della patente, con l’obbligo per i candidati di indossare una pettorina monouso da “gilet”per oscurare le telecamere spesso indossate sotto maglioni e camicie. La Direzione Generale Territoriale del Nord-Est sta infatti monitorando le attività svolte nelle singole province, anche per la presenza di molti candidati provenienti da altre aree geografiche.

Patente col trucco: pericolo pubblico

“La presenza sulla strada di autisti privi di regolare patente di guida costituisce innanzitutto un grave pericolo per la comunità contro il quale impieghiamo ogni mezzo a nostra disposizione- ha dichiarato lassessore alla Sicurezza del Comune di Verona-. Il contrasto sarà più efficace quanto più ad esso contribuiranno fattivamente anche altri soggetti, in primis le scuole-guida”.

“L’applicazione di nuove procedure all’esame indurrà molti soggetti a fermarsi, ma temiamo nuovi trucchi e sotterfugi – dichiara il comandante della Polizia locale Luigi Altamura-. Le disposizioni impartite dal direttore della Motorizzazione vanno proprio verso l’obiettivo di ridurre questo fenomeno che è molto più presente in altre province, e che vede uno straordinario impegno della Polizia Locale di Verona.

Sono soprattutto stranieri a ricorrere ai trucchi

Rinnovo l’appello di qualche settimana fa ai Ministeri dei Trasporti e della Giustizia, non ancora ascoltato, affinché siano adottate nuove norme rispetto a quella di un secolo fa, che oggi vengono applicate e che si introducano aggravanti specifiche per il reato di truffa, per permettere anche l’arresto in flagranza di reato, ora non previsto. Ne va della sicurezza stradale e della pubblica incolumità, considerato la vastità del fenomeno a livello nazionale. Le scuole-guida che iscrivono candidati che non hanno mai frequentato i corsi e che non accertano la corretta preparazione all’esame scritto devono assolutamente collaborare. Chi non lo fa si assume una grave responsabilità. Occorre la massima vigilanza anche da parte loro”.