Questa mattina, davanti allo stadio Bentegodi i rappresentanti di Fratelli d’Italia hanno esposto una serie di criticità riguardanti il futuro dello Stadio e la gestione delle strutture sportive da parte dell’amministrazione comunale. Luca Mascanzoni, rappresentante cittadino del partito, ha dichiarato: “Siamo qui quest’oggi per evidenziare l’assenza e il silenzio dell’amministrazione riguardo allo sport e alle strutture sportive. Siamo davanti al silenzio su questa struttura che nel 1990 ha ospitato i Campionati del Mondo e che avrebbe l’opportunità, nel 2032, di ospitare i Campionati Europei.”

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Secondo Mascanzoni, l’impianto richiede una ristrutturazione significativa per adeguarsi agli standard Uefa. “L’Amministrazione Sboarina aveva intrapreso un percorso che, fortunatamente, il sindaco Tommasi ha fatto suo. Il problema è che all’interno della sua amministrazione c’è chi è evidentemente contrario alla realizzazione di questo stadio, tant’è che ha raccolto anche delle firme contro la realizzazione dello stadio in questo sito. Chiediamo quindi che venga fatta chiarezza sulla volontà dell’Amministrazione di realizzarlo o non realizzarlo ed eventualmente giungere a conclusioni di chi è inopportuno possa sedere in Giunta.”

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Leonardo Ferrari, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha evidenziato come la questione stadio rappresenti un problema politico rilevante. “Il dato politico emergente e importante sulla questione stadio è semplicemente il fatto che quando nel 2019 l’amministrazione Sboarina aveva proposto la costruzione del nuovo stadio, si sollevarono subito delle polemiche, soprattutto dai consiglieri comunali di allora come Benini, Bertucco, La Paglia e Vallani, ora assessori e presidente del Consiglio.”

Ferrari ha criticato la mancanza di coerenza di questi membri rispetto alla posizione del sindaco Tommasi, che ha confermato la necessità di ricostruire lo stadio secondo le linee guida del 2019. “Questi tre assessori e questo Presidente del Consiglio, che sono in antitesi completa con il Sindaco, cosa faranno? Si dimetteranno oppure andranno dai cittadini dai quali hanno raccolto 900 firme? Seguirà un’interrogazione in Consiglio comunale per sapere come siamo messi con i lavori dello stadio.”

Alberto Padovani, presidente della 4ª circoscrizione, ha sollevato preoccupazioni riguardo al nuovo regolamento sportivo voluto dall’amministrazione attuale, che ha portato a ritardi significativi. “C’è un problema in quello che è il nuovo regolamento tanto voluto da questa nuova amministrazione, però senza pensare alle ricadute sui tempi. Ovvero se si decide di fare un nuovo regolamento deve essere attuativo per l’inizio dell’anno sportivo. Ad oggi siamo a giugno dove le associazioni già presentano le domande per la prossima sportivae non sanno nemmeno come sarà il criterio di assegnazione e di gestione dell’impianto e soprattutto chi sarà la società guida.”

Padovani ha criticato la gestione della maggioranza di centrosinistra, invitando il sindaco a dialogare con le forze di maggioranza a livello romano o regionale per cercare nuove soluzioni. “È inutile continuare a confrontarsi con i signori del ‘NO’, con un centrosinistra che ha bloccato la città e continua a bloccarla. Il sindaco cominci a prendere coscienza che da parte nostra ci può essere un aiuto, ma deve essere reciproco.”

Raimondo Dilara, presidente della 5ª circoscrizione, ha evidenziato i problemi cronici di manutenzione delle strutture sportive. “Gli impianti sportivi richiedono manutenzione, non dico settimanale e nemmeno mensile, ma durante la pausa dello sport. Dovevano mettere a posto l’erba e quant’altro, ma, ad esempio, durante l’arco dell’anno sportivo succede spesso che si fulminino due o tre lampadine e bisogna cambiarle perché altrimenti di sera quando si gioca, durante l’allenamento non ci si vede.”

Dilara ha denunciato la mancanza di fondi e la lentezza burocratica nella gestione delle richieste di manutenzione, citando l’esempio della palestra Balilla Spartaco Vita, che è senza climatizzazione da un anno. “È passato un anno. Io credo che ormai la situazione è diventata a dir poco insostenibile.”

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