Era stato ai Caraibi ed è tornato con la febbre Oropouche, un’arbovirosi simile alla dengue. E’ il primo caso in Europa ed è stato scoperto all’Ospedale di Negrar dal Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia dell’IRCCS che lo ha segnalato alle autorità sanitarie.
Oropouche, un’altra malattia tropicale
Questo virus, diffuso in Amazzonia, è trasmesso da moscerini e zanzare. Dopo 3/8 giorni dalla puntura dell’insetto compare febbre oltre i 39 °, mal di testa, dolore retrorbitale, malessere, mialgia, artralgia, nausea, vomito e fotofobia. Più raramente può dar luogo ad una meningite o un’encefalite. In oltre la metà dei casi i sintomi si ripresentano in forma più lieve a distanza di 2/10 giorni e anche dopo un mese.
Ci dobbiamo abituare a convivere anche con questa malattia tropicale, prima sconosciuta in Europa e in Italia. Però il fatto di essere riusciti ad isolare il virus è un passo importante per conoscerlo e individuare la terapia della febbre Oropouche.
Il Ministero della salute aveva già messo in guardia dal pericolo che con i primi caldi ritornano anche le zanzare, tra le quali anche alcune varietà esotiche portatrici di malattie tropicali che ora si diffondono anche in Italia. Come quella che provoca la febbre Oropouche.