Verona si prepara ad accogliere nuovamente uno dei capolavori più amati di Rossini, “Il Barbiere di Siviglia“, presentato in un raffinato e classico allestimento firmato da Hugo De Ana. Questo giardino rococò, impreziosito da gigantesche rose, sarà il palcoscenico di una produzione che promette di essere una festa per gli occhi e per le orecchie, grazie anche a un cast di stelle del belcanto.

L’attesa prima del 21 giugno vedrà salire sul palco un gruppo di artisti di spicco: Mattia Olivieri nel ruolo di Figaro, Renè Barbera nei panni del Conte di Almaviva, Vasilisa Berzhanskaya come Rosina, Paolo Bordogna nei panni di Bartolo e Roberto Tagliavini come Basilio. A completare il cast, Marianna Mappa nel ruolo della serva Berta, Nicolò Ceriani come Fiorello e Ambrogio, e Domenico Apollonio come l’Ufficiale.

La produzione proseguirà con rappresentazioni il 27 giugno, il 6 e 12 luglio, e poi il 24 e 31 agosto e il 6 settembre, con un avvicendamento di grandi interpreti che renderanno ogni serata unica. Tra questi, spiccano Nicola Alaimo, Dmitry Korchak, Riccardo Fassi, Misha Kiria, Davide Luciano, Lawrence Brownlee, Alexander Vinogradov, Carlo Lepore e Jessica Pratt.

A dirigere l’Orchestra di Fondazione Arena e il Coro, preparato da Roberto Gabbiani, sarà il maestro greco George Petrou, al suo debutto in Anfiteatro. Petrou, noto per la sua versatilità e la sua predilezione per il repertorio barocco e del ‘700 italiano, accompagnerà anche al fortepiano i vivaci recitativi della commedia di Sterbini musicata da Rossini.

L’allestimento di Hugo De Ana si distingue per la scenografia suggestiva: un giardino all’italiana con un elegante labirinto di siepi e colossali rose rosse, animato dalle coreografie ironiche di Leda Lojodice. Un frizzante andirivieni di personaggi in colorati abiti rococò darà vita a trame e scherzi, amorosi sospiri e buffi equivoci, culminando nel lieto fine tanto amato dal pubblico.