Ciro Maschio, deputato e presidente provinciale di FdI, annuncia la sospensione di Mariotti per aver pronunciato la parola “camerata” in un suo intervento al Consiglio comunale di Verona.
“Il Consigliere comunale Massimo Mariotti – comunica Maschio- era già stato sospeso ieri 21 giugno da ogni carica e incarico di Fratelli d’Italia, con comunicazione del Coordinatore regionale Sen. Luca De Carlo, per espressioni sconvenienti incompatibili con i principi del codice etico e le regole di condotta del partito, come avviene solitamente per prassi in questi casi. Mariotti avrà modo di chiarire la propria posizione nel procedimento disciplinare davanti ai probiviri della Commissione regionale di Garanzia”.
Alla comunicazione del provvedimento segue il commento del responsabile veronese di FdI.
“Non c’era certo bisogno del processo sommario del Tribunale del Popolo dei compagni della sinistra Pd, che sono stati così solerti nel cercare di strumentalizzare il fatto, forse per distogliere l’attenzione dalla crisi politico-amministrativa esplosa all’interno dell’Amministrazione Tommasi. Gli stessi compagni che per anni non erano stati altrettanto solerti nel prendere nettamente le distanze dal Comunismo, i cui regimi totalitari hanno mietuto milioni di vittime nel secolo scorso e ancora persistono in alcuni paesi del mondo”.
Massimo Mariotti, esponente storico della destra veronese ed eletto in Consiglio comunale ininterrottamente da 31 anni a conclusione di un suo intervento durante la seduta di giovedì scorso aveva annunciato su una delibera per un parcheggio a S.Lucia dicendo «io e il mio camerata votiamo a favore», intendendo come tale Leonardo Ferrari che gli siede accanto.
La notizia ha fatto il giro d’Italia enfatizzata dalla sinistra che non vede l’ora di potersi attaccare a qualsiasi cosa per agitare “il pericolo fascista”. Il tutto per una parola: “camerata”, che però è pre-esistente al fascismo, mutuata dal gergo militare in cui sta a significare “commilitone” ovvero colui che dorme nella stessa “camerata”.
Il significato del sostantivo “camerata”
L’autorevole Enciclopedia Treccani ne dà queste definizioni, oltre a quella della grande camera che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: “Compagnia di soldati o di collegiali che vivono insieme nella stessa camerata” e “sodalizio di persone che si riuniscono a scopo di studio o d’arte”.
Wikipedia dà questa definizione: “amico di scuola, collega di lavoro, compagno di giochi o di partito” o “appellativo dato a chi appartiene ad un partito politico di destra“. Anche se in altri paese, come ad esempio in Francia, il sostantivo “camarade” è usato anche da chi milita a sinistra.
Mariotti ha così commentato il provvedimento del partito: «Ricevo con stupore tale atto, dato che le parole che ho usato non hanno alcun riferimento estremista, come si può leggere anche su Wikipedia, l’enciclopedia che certo non può essere considerata vicina alla Destra. In ogni caso sarà mia cura relazionare in tal senso ai Probiviri non appena ne avrò l’occasione».