Everel Group, storica azienda di Valeggio sul Mincio, prosegue nel suo impegno verso la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa con un’iniziativa educativa rivolta ai più giovani. Nei giorni scorsi, in collaborazione con la Fondazione Historie Onlus, che gestisce l’orto aziendale situato nel cortile, Everel ha lanciato il progetto “Orizzonti Inclusivi”. Questo primo step pilota ha coinvolto i bambini della terza primaria dell’Istituto G. Murari di Valeggio sul Mincio in un’esperienza educativa sull’inclusività e il rispetto per l’ambiente.
Il progetto è nato dalla volontà condivisa tra Everel Group e la Direzione Scolastica di avvicinare i bambini alla realtà della disabilità, promuovendo al contempo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente. Sotto la guida del Gruppo Agricoltura di Everel, composto da persone con diverse disabilità, i bambini hanno imparato a coltivare la terra, realizzando dei vasetti con piantine che hanno portato a casa con gioia.
La Prof.ssa Irene Frigo, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Murari, ha commentato: “L’esperienza è stata veramente arricchente da tutti i punti di vista. Ventitré bambini hanno avuto l’occasione di avvicinarsi alla terra divertendosi, interagendo con persone diversamente abili che hanno svolto il ruolo di insegnanti: un modo per imparare giocando, acquisendo anche una sensibilità che a questo Pianeta fa solo bene. Mi auguro che Everel, azienda che ringrazio, voglia ripetere la giornata anche nel prossimo anno scolastico.”
Da due anni, l’area verde di Everel, che ospita un orto misto con una zona di alberi da frutta, alberi ornamentali, zafferano e piantine da orto, produce materie prime di alta qualità per i dipendenti e per il pubblico attraverso un mercatino a km 0, gestito dalla Fondazione Historie Onlus. La visita dei bambini rappresenta quindi un ulteriore passo in un percorso di condivisione e crescita sociale significativo.
Nicola Novaglia della Fondazione Historie Onlus ha spiegato: “L’obiettivo principale del progetto era quello di avvicinare gli studenti della Scuola Primaria a una cultura diversa della disabilità, che parta dalle abilità e non dalle difficoltà di ognuno, da ciò che la persona sa fare e può decidere di fare, consentendo alle persone con disabilità di lasciarsi alle spalle l’idea che li vuole come un peso per la società o come persone in grado solamente di ricevere.
“Il progetto “Orizzonti Inclusivi” – ha spiegato – è stata una vera e propria rivelazione: abbiamo conosciuto una classe preparata, attenta e desiderosa di partecipare. Siamo certi di trovarci di fronte a una generazione che può dirsi pronta a una reale accettazione della diversità, una generazione non banale e che non banalizza questo tipo di progetti.”
Thomaz Zobele, Sustainability Manager e Vicepresidente del Gruppo, ha dichiarato: “In Everel lavoriamo ogni giorno per creare un ambiente aziendale più attento e inclusivo nei confronti di dipendenti, persone fragili e del territorio che ci circonda, oltre che dell’ambiente. Un percorso che viene da lontano e che non riguarda solo provvedimenti spot, ma un modo di fare impresa in cui crediamo. Oggi più che mai – conclude Zobele – contribuire a sensibilizzare le nuove generazioni a un’empatia collettiva diversa è importante, anche per l’immagine che vogliamo dare al mondo di domani.”