Il Ministero della Salute ha pubblicato la “top 20 dei principali ospedali” basata sui dati del 2022. L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona si è classificata al 4° posto, posizionandosi come la struttura di eccellenza nel Veneto.
Luca Molinari, responsabile del settore sanitario della Uil di Verona, evidenzia “il notevole impegno e la professionalità del personale sanitario, tecnico e amministrativo, che hanno contribuito a posizionare l’azienda come la migliore struttura sanitaria pubblica in Italia”.
“Questo prestigioso risultato è il frutto di un costante impegno nel garantire elevate cure ai cittadini veronesi – sottolinea Stefano Gottardi, Segretario Generale della Uil Fpl Verona -. L’ospedale è riuscito ad attrarre un considerevole numero di pazienti provenienti non solo dal Veneto, ma anche da altre regioni italiane e persino dall’estero, soprattutto coloro affetti da patologie complesse”.
Molinari però mette in evidenza il contrasto tra “essere vincenti ma non essere riconosciuti” dato che il personale del Sistema Sanitario Regionale del Veneto si colloca all’8° posto a livello nazionale per retribuzione ed è fra i meno pagati.
“Questa situazione – continua -, unita alla carenza di parcheggi, all’aumento del carico di lavoro e ai ritardi derivanti dall’implementazione del nuovo Sistema Informatico Ospedaliero (SIO), che ha allungato i tempi e avvelenato il clima organizzativo, ha reso poco allettante l’assunzione immediata a tempo indeterminato, come succede per gli operatori sociosanitari che non rispondono alla chiamata”.
E questo è “un grave danno per l’ospedale – sottolinea Gottardi – che porta a difficoltà nell’assistenza nei reparti e mette a rischio la sostenibilità dei servizi essenziali per mantenere le attività complesse per la mancanza di Operatori Socio Sanitari, che rifiutano l’assunzione, poiché gli stipendi sono al di sotto delle aspettative e non sufficienti per vivere in una città costosa come Verona. Di conseguenza, si compromette la qualità offerta dai migliori medici, dirigenti sanitari e professionisti sanitari a causa della carenza di personale strutturale”.
I sindacalisti Uil hanno richiesto all’Assessore Lanzarin e al Governatore Zaia un incentivo economico per il personale dell’azienda che sta affrontando la crisi aggiuntiva del Sistema Informatico Ospedaliero (SIO) insieme alle altre sfide. “Ma non abbiamo ricevuto risposte, nulla” annunciano.
“Verona, troppo distante? Possibile tale disinteresse di ciò che sta accadendo nell’ospedale cittadino? Comunque – concludono – ci permettiamo un plauso a tutti i professionisti di questo ospedale che, malgrado tutto, lavorano quotidianamente per garantire la salute a Verona e offrono cure e conforto anche psicologico, con grande professionalità, alle persone che soffrono.
Solo quando ci sarà equità anche nei compensi, potremo davvero celebrare e sperare che questo ospedale ritorni attrattivo per il personale”.