Il caso citrobacter koseri al nuovo ospedale pediatrico di Borgo Trento approda alla settima Commissione Affari Sociali della Camera mercoledì 3 luglio alle 14.30. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, o un suo vice, dovrà infatti rispondere alla interpellanza del 10 giugno scorso di Maddalena Morgante che è stata personalmente coinvolta dalle famiglie.

ospedale della donna e del bambino borgo trento verona foto di VeronaSera 2

La vicenda è nota: un’infezione batterica quattro anni fa ha colpito 103 bambini nati prematuramente al nuovissimo padiglione dedicato alle mamme ed ai bambini del polo ospedaliero cittadino (nella foto qui sopra di VeronaSera): di questi 103, quattro sono purtroppo deceduti e sei hanno riportato pesanti disabilità. Una vera e propria tragedia che ha colpito non soltanto le famiglie direttamente coinvolte, ma tutta la nostra comunità.

Morgante ha evidenziato al ministro il lavoro svolto dalla dirigenza e dal personale medico scaligero “ma – avverte – sono stati sottoposti a revisione e a controlli sistematici le tubature dell’acqua nelle quali si sarebbe annidato il citrobacter responsabile delle gravi lesioni ai piccoli nell’intensiva neonatale; se l’indagine genomica confermerà che si tratta dello stesso ceppo di citrobacter Koseri di quattro anni fa, però, è probabile che la vera sorgente del batterio non sia stata ancora effettivamente identificata“. Da qui la richiesta di conoscere quali informazioni disponga a questo riguardo il Ministro e quali iniziative di competenza intenda assumere a riguardo.