Paolo Formaggioni, neo eletto sindaco di Brenzone, ha bevuto un bicchiere d’acqua del lago per dimostrare che è pulita. E pubblica il video su Facebook per rassicurare i turisti spaventati da quanto successo nel confinante comune di Torri, dov’è scoppiata un’epidemia di gastroenterite che ha colpito centinaia di abitanti e di tuiristi, a causa, si ritiene, di un virus (Norovirus) presente nell’acqua potabile delle condutture del paese.
«Salute!» Ha esclamato Formaggioni dopo aver ingurgitato mezzo calice d’acqua del Garda raccolta sul bagnasciuga di Brenzone.
Potenza dell’immagine, ha pensato il sindaco. Che vale più di tanti discorsi. E convinto che conta di più l’esempio di mille prediche, e soprattutto che l’acqua del lago è ‘sana’, se l’è bevuta e ha pubblicato un post, con sovrimpressioni anche in tedesco, che è diventato virale. Migliore spot pubblicitario per tranquillizzare i turisti non se lo poteva inventare. D’altra parte, penserà chi lo vede, se un sindaco, per di più del paese più vicino a Torri, si fida a bere l’acqua del lago, allora vuol dire che il Garda non c’entra con le gastroenteriti e ci si può andare a fare le vacanze tranquillamente.
Una tempesta in un bicchier d’acqua
Insomma, una tempesta in un bicchier d’acqua, tanto per restare in tema. Che però ci auguriamo tutti non si trasferisca nell’intestino dell’indomito Formaggioni.
Le analisi sulle acque lacustri della zona interessata sono tutti negative.
Anche se ‘Goletta Verde’, l’associazione di Legambiente che tiene monitorate le acque dei mari, dei fiumi e dei laghi italiani, dalle sue analisi ha rilevato la presenza di escherichia coli ed altri enterobatteri, segno di inquinamento fecale, alla “foce del torrente Gusa a Garda, la foce del torrente San Severo a Bardolino, la foce del torrente Marra e del torrente Bosca a Lazise, la foce del Rio Dugale dei Ronchi a Castelnuovo del Garda e la foce del torrente Rielo a Peschiera del Garda”.
Nel frattempo l’Ulss 9 comunica “che sono arrivati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna i risultati degli esami effettuati sui campionamenti eseguiti nella giornata di ieri, 1 luglio, dal personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 9 Scaligera: tutti i campioni sono negativi per la presenza di Norovirus.
Per dare il definitivo via libera all’utilizzo dell’acqua a fini potabili e alimentari sarà necessario attendere la seconda conferma sui campioni prelevati in data odierna e acquisire i dati chimici dal laboratorio ARPAV, con particolare riferimento al rientro del livello di cloro nella norma, dopo i trattamenti effettuati del gestore idrico AGS spa.