Venerdì 19 luglio debutterà una nuova produzione di “La Bohème” al Festival 2024 dell’Arena di Verona, in onore del centenario della morte di Giacomo Puccini. Quest’opera immortale, che racconta le vite e le avventure di un gruppo di giovani artisti parigini alla vigilia di Natale, sarà messa in scena sotto la direzione del maestro Daniel Oren. La regia sarà affidata ad Alfonso Signorini, giornalista e conduttore televisivo noto per la sua passione per l’opera, al suo debutto nell’anfiteatro veronese.

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L’opera, mancante dall’Arena di Verona dal 2011, sarà rappresentata in due serate imperdibili: il 19 e il 27 luglio. La nuova produzione è curata dalla Fondazione Arena di Verona e vede Alfonso Signorini rispettare fedelmente il libretto originale di Illica e Giacosa. Le scenografie, realizzate dall’esperto Guillermo Nova, utilizzeranno materiali trasparenti per mostrare diversi piani d’azione e illustrare la quotidianità dei personaggi. I costumi, curati da Silvia Bonetti, richiamano la moda francese tra il 1860 e il 1890.

Il maestro Daniel Oren, alla sua 40ª stagione areniana, dirigerà l’Orchestra della Fondazione Arena e il Coro preparato da Roberto Gabbiani. Oren, che ha debuttato all’Arena di Verona nel 1984 con “Tosca” di Puccini, ha diretto circa 550 serate nell’anfiteatro veronese.

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Il cast include stelle dell’opera come Vittorio Grigolo nel ruolo del poeta Rodolfo, il baritono Luca Micheletti nei panni del pittore Marcello, e il soprano armeno Juliana Grigoryan che interpreta Mimì. Eleonora Bellocci sarà Musetta, mentre Alexander Vinogradov e Fabio Previati interpreteranno rispettivamente il filosofo Colline e il musicista Schaunard. Completano il cast Nicolò Ceriani (Benoit), Salvatore Salvaggio (Alcindoro) e Riccardo Rados (Parpignol), insieme ai giovani del Coro di voci bianche A.LI.VE. diretti da Paolo Facincani.

La prima del 19 luglio sarà particolarmente speciale, con un’iniziativa che coinvolge tre giovani artisti nel tradizionale rito del gong pre-opera. Samuele Segreto, Zoe Massenti, Antonio Orefice e Jasmin Zangarelli, grazie a un progetto social in collaborazione con il settimanale Chi, hanno incuriosito i follower e raccolto oltre 1 milione di visualizzazioni.

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“La Bohème”, che debuttò nel 1896 sotto la direzione del ventottenne Toscanini, è un’opera autobiografica in cui Puccini riversò la sua vena melodica e il suo istinto teatrale, ispirato dai duri anni di studio a Milano. Da allora, l’opera ha conquistato i palcoscenici di tutto il mondo e, con 78 rappresentazioni tra il 1938 e il 2011, è l’undicesimo titolo più rappresentato all’Arena di Verona.

Dopo il successo di “Turandot” in giugno, il progetto speciale “La Bohème” celebra Puccini nel centenario della sua scomparsa. Le celebrazioni continueranno con le rappresentazioni di “Tosca” in agosto e con l’integrale delle opere meno conosciute del compositore al Teatro Filarmonico.

Questa nuova produzione di “La Bohème” non è solo un omaggio a Puccini, ma un invito a riscoprire l’arte e l’amore attraverso la magia senza tempo dell’opera, rivolta soprattutto alle nuove generazioni.