Una grande festa del gioco italiano per una settimana di eventi nella splendida cornice di Veronetta. Sono queste le principali novità che caratterizzeranno la ventiduesime edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona, con il sostegno della Regione del Veneto.

L’appuntamento è dal 13 al 15 settembre nelle piazze e nelle strade di Verona, con una edizione dal titolo L’Italia che Gioca, che vedrà la presenza per la prima volta di giocatori e giocatrici da tutte le regioni d’Italia e lo spostamento nel quartiere di Veronetta che ospiterà i Giochi e Sport Tradizionali.

L’edizione 2024 è stata presentata questa mattina dagli assessori alla Cultura Marta Ugolini, alle Biblioteche e Politiche educative Elisa La Paglia e al Patrimonio Michele Bertucco. Presenti il Presidente di Associazione Giochi Antichi Paolo Avigo e Valentina Lapiccirella Zingari della Direzione scientifica e coordinamento attività di “Tocatì, il Direttore generale dell’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura Leandro Ventura, per l’Università di Verona Olivia Guaraldo e il presidente della 1^ Circoscrizione Lorenzo Dalai.

Innovare significa non aver paura del rischio e del cambiamento che ne comporta e avere il coraggio di guardare oltre alle abitudini per trovare nuove dimensioni dove poter realizzare iniziative tanto amate e attese dalla cittadinanza – dichiara l’assessora Marta Ugolini –. L’obiettivo è quello di abbracciare tutto il territorio cittadino, andando al di là del centro storico, aprendosi a nuovi spazi. L’edizione di quest’anno si svolgerà con eventi sulle mura magistrali che caratterizzano Veronetta, ma anche in Biblioteca e nei Musei civici. E’ una gioia vedere come il patrimonio immateriale contribuisce a valorizzare e rendere utilizzato una parte del nostro patrimonio materiale della città.

“Le novità di quest’anno rappresentano un grande cambiamento – sottolinea l’assessora Elisa La Paglia – che ci porta a riflettere sulla forte alleanza che ha avuto fin dall’inizio l’Associazione con le istituzioni del Comune, quelle regionali e quelle nazionali della cultura. Si deve continuare a lavorare per il cambiamento, e questo costituisce per AGAuna sfida, come quella che sono stati capaci di affrontare insieme al Comune per individuare la nuova location. Una collaborazione che porterà la presentazione del Festival anche nell’ambito della giornata della Didattica il prossimo 12 settembre”.

“Teniamo fortemente a questa iniziativa, venerdì andremo a confermare in Giunta l’incremento del contributo che il Comune si pone a carico nei confronti di AGA, come è stato fatto negli anni precedenti – precisa l’assessore Michele Bertucco –. Lo spostamento è stata una scelta coraggiosa sia per l’Amministrazione che per gli organizzatori del Tocatì, che ci permette di far conoscere una parte di Cinta Muraria per la quale stiamo lavorando perché rientri fra il patrimonio della città, visto che oggi così non è. Da rilevare anche i diversi interventi in atto nel quartiere di Veronetta, volti a migliorare nel complesso questa zona, come sicuramente farà il Festival”.

“Siamo ad un punto di svolta – dichiara il direttore generale dell’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura Leandro Ventura –. Lo spostamento del Festival dal centro storico a Veronetta è un momento importante, una scelta legata ad una idea di sviluppo e di cambiamento dell’evento che ne amplifica il valore”.  

Festival Internazionale dei Giochi in Strada

“Nei primi incontri per organizzare l’edizione 2024 di Tocati è arrivata la decisa volontà, da parte dell’amministrazione, di spostare l’area del festival al fine di favorire il decongestionamento causato da over-turismo del centro storico entro l’ansa del fiume, anche con indicazioni di andare a coprire spazi limitrofi alla cinta muraria. Questa sfida ci ha permesso di portare il Festival in un contesto nuovo e siamo soddisfatti delle attività e delle nuove collaborazioni avviate per la prossima edizione” dichiara Paolo Avigo, presidente Associazione Giochi Antichi.

Il Festival nel corso degli anni è diventato un appuntamento immancabile per migliaia di appassionati. Il trasferimento a Veronetta permetterà al pubblico di mettersi in gioco con le varie attività proposte in una dimensione più intima e in un quartiere ricco di storia e fascino. Le sue vie, vivaci e multietniche, offriranno uno scenario unico per il Festival.

Grande risalto sarà dato, inoltre, alle mura di Verona, repertorio di quasi 2000 anni di storia dell’arte fortificatoria e Patrimonio Unesco dell’Umanità dal 2000. La cinta muraria, infatti, farà da cornice a giochi e attività, andando a creare una sinergia unica tra patrimonio materiale, la città, e immateriale, Tocatì.

L’altra novità sarà, per la prima volta, la presenza di comunità ludiche provenienti da tutte le regioni della penisola, che portano a Verona gioco e cultura dei loro territori. Una scelta che darà la possibilità di rafforzare il dialogo e lo scambio tra comunità nella splendida cornice di Tocatì, di raccontare i territori da cui provengono e gli elementi del patrimonio culturale immateriale di cui sono i detentori, come la lingua locale, il cibo tradizionale e l’artigianato. Un’occasione unica per raccontare l’Italia attraverso il gioco e per scoprire il legame che da sempre lega a doppio filo territorio, cultura e storia.

Non mancheranno, come gli anni passati, incontri, concerti, spettacoli, proiezioni e presentazioni in cui docenti universitari, pedagogisti, psicologi e psichiatri, redattori e editori, scrittori e illustratori e personalità del mondo dello spettacolo racconteranno il tema del gioco con varie sfaccettature ed esempi. Tra gli eventi collaterali prenderà il via quest’anno il progetto “Arte in gioco”, il format espositivo legato al Festival che debutta con la sua prima edizione.

Inoltre, durante il Festival, si terrà la nona edizione del Simposio internazionale “Tocatì, un patrimonio condiviso – Patrimonio vivente e turismo, le sfide della sostenibilità”, e anche quest’anno, il Forum della Cultura Ludica ospiterà incontri tra comunità ludiche, territori e istituzioni.