Sono già 37 gli impianti di protesi aortica eseguiti in sinergia con l’Ulss5 Polesana. Con questo innovativo accordo, dal 30 ottobre i pazienti di Rovigo ottengono un doppio servizio dal Servizio Sanitario Regionale: l’intervento fatto a Verona dai cardiologi esperti del centro hub di 2° livello, la degenza e il follow up nell’ospedale di 1° livello di Rovigo vicino a casa. 

La convenzione fra la Cardiologia AOUI, diretta dal prof Flavio Ribichini, e la Cardiologia interventistica dell’Ulss5 Polesana mette a disposizione l’esperienza degli specialisti veronesi senza che il paziente debba occupare un posto letto, lasciando il posto libero per un altro.

Così Cardiologia libera posti letto

Il paziente viene accompagnato a Verona da un cardiologo e un infermiere di Rovigo, entra in sala operatoria dove viene trattato dai team di cardio-interventisti dei due Ospedali. Nella stessa giornata, dopo una osservazione post-intervento di alcune ore con monitoraggio intensivo nell’area endovascolare, il paziente rientra in ospedale a Rovigo con trasporto protetto e accompagnato dallo stesso personale medico e infermieristico, dove proseguirà la degenza per circa due giorni. Questa nuova modalità organizzativa raggiunge molti obiettivi: ottimizzazione delle risorse, formazione continua dei professionisti e comfort per il paziente che trova una totale continuità assistenziale, oltre alla sicurezza nelle procedure. 

La Cardiologia dell’Aoui diretta dal prof Ribichini, ha un’elevata esperienza nella tecnica innovativa mininvasiva, cosiddetta TAVI (impianto valvolare aortico transcatetere).

Chi soffre di stenosi aortica severa deve sottoporsi all’’intervento di sostituzione della valvola aortica compromessa, un intervento con accesso percutaneo, senza ricorrere all’apertura dello sterno e senza fermare il cuore. 

Dopo questo intervento migliorano significativamente l’aspettativa e la qualità di vita del paziente. 

La Cardiologia di Aoui è oggi tra i centri a più alto volume in Italia ad eseguire questo intervento che, dal 2012 ha trattato oltre 2000 pazienti. Fanno parte dell’équipe TAVI, oltre al direttore prof Flavio Ribichini, i dottori Gabriele Pesarini, Mariagrazia Costantini, Valentina Filippo e Cristina Spina.

Flavio Ribichini, direttore del dipartimento Cardio Polmonare e Vascolare: “Il protocollo ambulatoriale per interventi di TAVI è un’importante convenzione tra un’Azienda ospedaliera universitaria ad alti volumi come la nostra e una realtà territoriale di eccellenza della nostra Regione, che non ha un programma di sostituzione valvola aortica in quanto non dotata da chirurgia cardiaca, requisito indispensabile per il trattamento delle malattie valvolari. Si tratta del primo modello di collaborazione in Veneto e l’unico in Italia fortemente voluto dalle due parti, che genera molteplici vantaggi sotto ogni aspetto. I pazienti di Rovigo hanno la possibilità di essere seguiti dai propri medici che garantiscono loro una preziosa continuità assistenziale, Verona che è già una delle prime Cardiologie in Italia, aumenta ancora di più i propri volumi e quindi le casistiche e la sua capacità formativa. Ma è anche un vantaggio di crescita professionale per tutti, compresi i colleghi di Rovigo che entrando in sala operatoria con le nostre equipe vedono allargare i loro orizzonti terapeutici in un ambito molto tecnologico ed in continua espansione. Insomma, un modello virtuoso sotto ogni aspetto che spero possa servire da esempio ad altre realtà del SSNN”.