Un’offesa inutile alla religione di miliardi di persone, una blasfemia, un oltraggio inutile e provocatorio. Della discussa (e discutibile) cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi 2024 a Parigi sta suscitando enorme scalpore la parodia dell’Ultima Cena, in chiave LGBTQ+: un gruppo di drag queen che scimmiotta uno dei passaggi fondamentali della Cristianità. Un’offesa per i credenti «soprattutto per i tanti Cristiani che sono oggi perseguitati nel mondo». Maddalena Morgante, responsabile del Dipartimento Famiglia e valori non negoziabili, ha visto – come miliardi di persone nel mondo, la cerimonia d’inaugurazione. E ne è rimasta offesa e delusa.
E ora attacca: «Mi domando la ragione per cui, un evento che dovrebbe insegnare e manifestare valori come l’unità, la pace e il rispetto, permetta l’offesa pubblica alla fede dei cristiani di tutto il mondo con una parodia dell’ultima cena in chiave LGBTQ+. È stato uno spettacolo irrispettoso e offensivo, in particolare per quei milioni di cristiani perseguitati in tutto il mondo. Sarebbero questi i modelli di tolleranza e inclusione ai quali chiunque dovrebbe piegarsi? No, grazie».