Si rimane più giovani, o meglio, si invecchia più lentamente, con la dieta vegana, ossia senza mangiare cibi di origine animale. Se fosse vero sarebbe l’elisir di lunga vita. Perciò bisogna prendere con le pinze il risultato di una ricerca pubblicata dalla rivista scientifica britannica Bmc Medicine, condotta su 21 coppie di gemelli omozigoti adulti di età media sui 40 anni di cui 32 donne e 10 uomini.
E’ noto, con l’affermarsi della genetica, che lo studio dei gemelli omozigoti, cioè con un corredo cromosomico identico, ha permesso di distinguere meglio gli effetti dell’ambiente, comprese le abitudini alimentari, da quelli del corredo genetico. Distinzione molto difficile, se non impossibile, se fatta fra individui con genomi di partenza diversi, in quanto tale diversità impedisce di capire se l’effetto ricercato dipende dalla genetica o dall’ambiente.
La dieta influisce sull’invecchiamento biologico
Se invece si esaminano dei gemelli omozigoti è possibile valutare appieno l’influenza ambientale sulle differenze, dato che solo questa è elemento di differenziazione.
Nel caso specifico l’obiettivo era capire quanto influisce l’alimentazione sull’invecchiamento biologico e quindi sulla durata della vita. Allo scopo sono appunto sti selezionati 21 fratelli gemelli omozigoti volontari, sono stati divisi in 2 gruppi e per 8 settimane hanno seguito 2 diverse diete: una con e l’altra senza alimenti di origine animale. Praticamente un gruppo ha seguito una dieta onnivora, mangiando da 170 a 225 grammi di carne, un uovo e mezza porzione di latticini ogni giorno, mentre l’altro ne ha seguito una vegana, completamente priva di cibi di origine animale.
I ricercatori britannici, Varun Dwaraka, Christopher Gardner e colleghi, hanno osservato che in questo secondo gruppo avevano livelli più bassi di metilazione del Dna, variazione chimica nota come modificazione epigenetica associata all’invecchiamento. Hanno così potuto rilevare che in chi aveva seguito la dieta vegana risultava diminuita la stima dell’età biologica, del cuore, degli ormoni, del fegato e dei sistemi infiammatori e metabolici. Inoltre hanno verificato un calo di peso di circa 2 chili rispetto a quelli che avevano seguito una dieta onnivora.
Gli stessi ricercatori ritengono che questi dati hanno bisogno di essere confermati da altri studi e che non sono sufficienti per affermare in senso assoluto che chi non mangia cibi derivati dagli animali vive di più. Tuttavia la ricerca conferma l’ipotesi che quanto meno la dieta vegana fa bene alla nostra salute.