Tommasi celebra la pace all’interno della sua maggioranza dopo la ricomposizione del dissidio con Bertucco e la componendi più di sinistra scoppiato attorno alla Marangona.

“Non sarà sempre l’unanimità a portare avanti l’azione dell’amministrazione – ha detto il sindaco- ma la volontà di proseguire il lavoro iniziato con la consapevolezza che è per il bene della città. Il dialogo e il confronto di queste settimane hanno portato a chiarire alcuni punti che trovano d’accordo tutte le forze di maggioranza e che riguardano la modalità di affrontare le prossime delibere”.

In sostanza, spiega Tommasi, è stato un incidente di percorso, ma il buonsenso ha prevalso e non c’è stata nessuna rottura perché di base  “c’è al volontà di non intralciare l’attività della maggioranza anche quando si è in minoranza nella maggioranza, e la volontà di non attaccare l’azione dell’amministrazione quando si hanno posizioni diverse. Questo vuol dire gestire il dissenso, che quindi non deve essere d’intralcio”.

E Tommasi lo sapeva fin dall’inizio della sua avventura amministrativa. Ed effettivamente come dargli torto se la sua maggioranza è composita, fatta com’è di diverse estrazioni politiche e sensibilità? Prima o poi qualche dissenso sarebbe emerso. E potrebbe emergere ancora. Basta saperlo gestire.

 “Nei prossimi mesi ci aspettano tante sfide, dal completamento dell’opera filovia alla progettualità dello stadio che ha tempi accelerati e alcune questioni urbanistiche su cui sicuramente avremo modo di confrontarci e discutere all’interno della maggioranza- ha aggiunto il sindaco-. Queste sono le principali sfide, posto che a livello di governance con le partecipate registriamo un momento di stabilità. Con Agec inoltre la sfida prevede di dare concretezza al tema abitativo viste anche le risorse stanziate in questo ultimo periodo”.

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