A partire dal 10 agosto fino al 5 settembre, l’Arena di Verona ospiterà l’Aida nell’edizione storica del 1913. L’opera, regina dell’Anfiteatro, torna in scena a 111 anni esatti dalla prima rappresentazione areniana, in un allestimento che omaggia il suo ideatore, Gianfranco de Bosio, riscoperto nel 1982. Le rappresentazioni avranno luogo il 10, 18, 22, 29 agosto e il 5 settembre, sempre alle ore 21.00.

Gianfranco de Bosio, regista, docente e per due volte Sovrintendente dell’allora Ente Lirico, realizzò nel 1982 una pionieristica ricostruzione storica, basata sui bozzetti dell’architetto Ettore Fagiuoli e sulle poche foto d’epoca. Il suo lavoro creò una nuova tradizione, mantenendo un dialogo continuo e costruttivo con gli interpreti moderni. Ad oggi, l’allestimento conta 267 rappresentazioni in 22 edizioni del Festival dal 1982, rendendolo il più fortunato e replicato nella storia dell’Anfiteatro.

L’ultima ripresa nel 2019, curata personalmente da de Bosio, vide il restauro delle scenografie e l’uso di nuovi proiettori che permisero disegni luci inediti, in particolare per il notturno sul Nilo dell’atto terzo. I costumi sono liberamente ispirati agli originari figurini dell’egittologo Auguste Mariette, mentre la regia segue le disposizioni sceniche che Verdi curò per la prima milanese del 1872, adattate da de Bosio per gli spazi areniani. Le coreografie originali di Susanna Egri sono riprese sotto la sua diretta supervisione, con stelle della danza come Eleana Andreoudi, Gioacchino Starace e Denys Cherevychko.

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Daniel Oren dirige l’Orchestra di Fondazione Arena, il Coro preparato da Roberto Gabbiani, e un cast di voci internazionali: Maria Josè Siri come Aida, Piotr Beczata come Radames, Ekaterina Semenchuk come Amneris, Luca Salsi come Amonasro e Alexander Vinogradov come Ramfis. Completano il cast Simon Lim (Il Re), Carlo Bosi (Il Messaggero) e Francesca Maionchi (La Sacerdotessa). Altri interpreti si alterneranno nelle date successive, tra cui Elena Stikhina, Anna Pirozzi, Ivan Magrì, Gregory Kunde, Ludovic Tézier, Youngjun Park, Riccardo Fassi, Giorgi Manoshvili e Riccardo Rados.

Il debutto del 10 agosto sarà dedicato a Gianfranco de Bosio, nel centenario della sua nascita. Fondazione Arena di Verona lo ricorderà con un convegno il 10 agosto alle 15.30 nel foyer del Teatro Filarmonico, in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Comune di Verona.

L’Arena di Verona Opera Festival 2024, con 50 serate di spettacolo fino al 7 settembre, è sostenuta da numerosi sponsor, tra cui UniCredit, Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, Forno Bonomi, RTL 102.5, Genny e Müller. Tra gli official partner, Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Metinvest, SABA Italia, SDG Group, Sartori di Verona, Palazzo Maffei e Mantova Village. Tra i nuovi sostenitori, Poste Italiane, ManPower Group e Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.