Ha dominato la cronaca politica delle ultime settimane, oggi è praticamente scomparsa dal dibattito e dai titoli dei giornali. Eppure la nuova Commissione Europea – che deve essere ancora formata – e la battaglia politica per ottenere una posizione di rilievo non sono certo passate in secondo piano nell’agenda dei governi continentali. Ma al di là dei commentatori, gli elettori italiani un’idea ben precisa se la sono già fatta e questa prossima Commissione parte già con un’immagine di “anatra zoppa”.

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Troppa la distanza dai problemi dei cittadini, poche novità “strategiche” oltre le fumose parole della rieletta Ursula von der Leyen. Lo conferma l’ultimo sondaggio del Radar SWG che registra l’insoddisfazione per la “continuità” che esprime la nuova amministrazione europea. I malumori – trasversali se si considera che appena tre elettori su 10 sono contenti della soluzione adottata dai Governi – più accesi si registrano però fra gli elettori dell’attuale maggioranza governativa italiana. Tiepido anche il giudizio degli elettori di centrosinistra.

Le ragioni della disillusione sono note e ben rappresentate dalla grafica successiva. Di fatto un’occasione mancata di cambiamento cui dovrebbe rispondere un nuovo rappresentante italiano nella Commissione di grande capacità comunicativa. Il giudizio su Paolo Gentiloni, ex premier a suo agio sui tavoli europei in una posizione di assoluto prestigio (commissario agli affari economici e monetari) è positivo per gli elettori italiani mentre meno chiaro appare oggi il profilo del candidato in pectore, l’ex governatore della Puglia Raffaele Fitto, oggi ministro agli Affari Europei e gestore dei fondi strategici del PNRR.

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Resta comunque aperto il dibattito sul ruolo dell’Europa. Che resta sempre nell’opinione degli elettori italiani comunque una opportunità da sfruttare al meglio. Nella grafica i desiderata dei nostri connazionali.

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