Il Comune di Villafranca ha annunciato un progetto mirato alla riqualificazione delle zone industriali, con un focus specifico sull’area di Viale del Lavoro. “Un bando che punterà sulla riqualificazione delle zone industriali. Non posso che essere assolutamente felice perché da tempo cercavamo di riqualificare quella zona,” ha dichiarato Dall’Oca. Questo intervento segna una tappa importante nel processo di valorizzazione di una delle aree industriali più datate del territorio.
Riccardo Maraia, assessore all’ecologia e vicesindaco di Villafranca, ha spiegato il progetto, nato dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale e lo studio Green Forest, un laboratorio di gestione territoriale rappresentato da Giuseppe Palleschi e Federico Alberti. Grazie a un bando di Fondazione Cariverona, il Comune ha ottenuto un finanziamento di 310.000 euro, cui si aggiungerà un contributo comunale del 20%, portando il budget totale a circa 380.000 euro. Tra i partner del progetto ci sono il WWF, Il Riccio, l’AVSA, il Giardino Magenta e la scuola agraria ITS.”
Federico Alberti di Green Forest ha spiegato: “Il progetto si concentra sull’aumento delle superfici drenanti per migliorare lo scolo delle acque piovane e prevede la piantumazione di alberature e arbusti a bassa manutenzione, che agiranno anche come filtri naturali per le acque.”
Cosa sono le Nature-Based Solutions (NBS)?
Le soluzioni basate sulla natura (NBS) sono al centro del progetto. Le NBS sono interventi ispirati e supportati dalla natura, progettati per affrontare sfide ambientali, sociali ed economiche. Nel caso di Villafranca, le NBS includono la creazione di rain garden, trincee di biofiltrazione e altre infrastrutture verdi che migliorano la gestione delle acque piovane e riducono l’impatto delle aree industriali sul clima locale.
Queste soluzioni offrono diversi vantaggi:
– Mitigazione delle temperature estive: Alberi e altre masse vegetali creano ombra e favoriscono l’evapotraspirazione, riducendo l’effetto isola di calore.
– Gestione delle piogge intense: Aree impermeabili saranno desigillate per aumentare l’infiltrazione delle acque piovane, riducendo il deflusso verso le reti fognarie.
– Aumento della biodiversità: La vegetazione selezionata migliorerà la qualità ecologica dell’area e attrarrà una maggiore varietà di fauna locale.
Il progetto non si limita alla sola realizzazione delle opere. È prevista una collaborazione di monitoraggio scientifico con l’Università di Padova e una collaborazione sociale e divulgativa con diverse realtà locali. Queste attività includono serate informative e incontri con ordini professionali per promuovere la conoscenza delle NBS.
Tempistiche e prossimi passi
Il progetto sarà realizzato in tre anni. La prima fase comprende la progettazione definitiva e l’elaborazione di un programma dettagliato da presentare a Fondazione Cariverona. Seguiranno la realizzazione delle opere e il collaudo, con una prima manutenzione prevista nel terzo anno. L’obiettivo è di iniziare i lavori quanto prima, con una forte enfasi sulla sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale.