Lanterne di pace rosse saranno consegnate all’Adige questa sera per ricordare le vittime del massacro nucleare di Hiroshima e Nagasaki e per rinnovare l’appello contro la guerra. Galleggiando sull’acqua lungo il corso del grande fiume porteranno un messaggio di pace.

Il 6 e il 9 agosto del 1945 gli Stati Uniti, a guerra praticamente finita, sganciarono 2 bombe atomiche sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki uccidendo più di 210.000 persone, tra cui circa 38.000 neonati e bambini e provocando danni a distanza a causa degli effetti delle radiazioni sui sopravvissuti.

Hiroshima e Nagasaki hanno segnato un “prima” e un “dopo” nella storia dell’umanità. Da qual momento abbiamo la consapevolezza di aver prodotto un’arma capace di portare una minaccia esistenziale per l’intero il pianeta.

Per richiamare l’attenzione della cittadinanza e non dimenticare quanto avvenuto e potrebbe ancora accadere, da alcuni anni il Comitato veronese per le iniziative di pace promuove a Verona la manifestazione ‘Lanterne di Pace sull’Adige’, in programma stasera dalle 20, tra la vasca dell’Arsenale e l’ansa dell’Adige sotto Castelvecchio. La manifestazione ha per la prima volta il patrocinio del Comune di Verona.

L’appuntamento è stato presentato questa mattina dall’assessore alla Memoria storica Jacopo Buffolo insieme a Mao Valpiana del Comitato veronese iniziative di pace.

“Nessun ordigno è stato utilizzato dopo il 1945, ma gli oltre 2.000 test compiuti da allora hanno contribuito a rafforzare il pericolo – precisa Mao Valpiana, organizzatore della manifestazione ed esponente storico del pacifismo veronese e non solo –. E oggi viviamo nella situazione di più alto rischio di utilizzo di armi nucleari della storia recente, esasperato dall’acuirsi delle tensioni internazionali dovute ai conflitti in Ucraina e in Palestina e dall’aumento delle minacce nucleari. Dalle città si alza forte la voce per scelte concrete di disarmo nucleare. Una voce che viene rilanciata con il lavoro collettivo globale della società civile impegnata per il disarmo nucleare, a protezione della vita di tutte le persone”.