L’Hellas inizia il campionato in casa e in salita. Domani alle 18,30 arriva il Napoli
L’Hellas inizia il campionato in casa, ma in salita perché incontra uno degli squadroni della serie A, il Napoli di Antonio Conte. Una gara senza dubbio difficile, ma forse è meglio così. Le squadre più forti a inizio stagione non sono ancora a pieno regime e questo potrebbe essere un vantaggio.
Paolo Zanetti però non vuol sentirne parlare. Pensa solo al Verona, lui che non vuol fare un altro passo falso dopo la sconfitta interna con il Cesena.
Nella conferenza stampa di oggi ha tenuto a precisare che lo considera solo un incidente di percorso che può capitare appunto quando la squadra non è ancora definita e affiatata.
Primo dato importante il ritorno di Serdar, che era stato squalificato. Un punto fermo del Verona, assieme a Duda e Suslov che però, dice il mister, ha un problemino ad un tendine e giocherà solo se starà bene. Su chi giocherà in attacco Zanetti è abbottonato. Ma da come la mette giù pare che preferirà il danese Tengstedt al colombiano Mosquera. E non solo perché col Cesena ha segnato appena entrato in campo.
E annuncia anche il rientro “in gruppo” di Faraoni, dopo l’esperienza non esaltante a Firenze della scorsa stagione e l’esordio in difesa dell’altro danese, Frese. E a proposito della difesa, decisamente troppo alta la scorsa settimana, additata come uno degli errori che hanno determinato la sconfitta, Zanetti spiega che la decisione l’aveva pressa in funzione del fatto che nelle sue previsioni sarebbe stato l’Hellas a fare la partita. Ma con Il Napoli la musica cambierà totalmente.
Hellas-Napoli. Problema sicurezza
Nel frattempo grandi misure di sicurezza sono state prese dalla Questura per evitare gli scontri che contrassegnano sempre le partite con il Napoli. E’ vero che prudenzialmente è stato precluso l’accesso allo stadio ai tifose partenopei residenti in Campania. Ma nel resto d’Italia e anche a Verona di tifosi del “Ciuccio” ce ne sono in grande quantità. Quindi la prudenza non è mai troppa.