Sono 345 i volontari da tutta Italia pronti a scendere in vasca per la XVI edizione della “24 ore del donatore”. Ognuno di loro nuoterà per 15 minuti nell’Olimpionica alle Terme di Giunone di Caldiero, non stop, dalle 16 di sabato 24 alle 16 di domenica 25 agosto per ricordare che c’è sempre bisogno di sangue e plasma, specialmente d’estate. I volontari, donatori e non, arriveranno da Reggio Calabria, Roma, Milano, Udine, Vicenza e pure dalla Valle d’Aosta e tra di loro, alla chiusura, ci saranno anche gli atleti Alessandro Bori (Fiamme gialle), Barbara Pozzobon (Fiamme oro), Giorgia Malandrucco (Fondazione M. Bentegodi) ed Enrico Visconti (Klab Sport Master100).

Iscrizioni ancora aperte per la “24 ore del donatore”

Le iscrizioni alla staffetta, organizzata in collaborazione con Fidas Nazionale e Fidas Veneto, sono ancora aperte: basta chiamare o mandare un messaggio Whatsapp al numero 346.8780965, inviare una mail all’indirizzo 24ore@fidasverona.it o compilare il modulo per l’iscrizione sul sito www.fidasverona.it. Tutti i partecipanti potranno poi godersi un’intera giornata di relax alle Terme di Giunone gratis.

Sabato 24 agosto alle 16 il tuffo inaugurale della “24 Ore” spetterà a Jacopo Pressato, consigliere di Fidas nazionale; a Nicola Martelletto, vicepresidente vicario di Fidas Verona; ad Andrea Moro, coordinatore del Gruppo Giovani di Fidas Verona; e a Francesco Fasoli, vicesindaco del Comune di Caldiero (VR).

Domenica 25 agosto, per l’ultimo quarto d’ora della staffetta, si tufferanno gli atleti Alessandro Bori (Fiamme gialle), Barbara Pozzobon (Fiamme oro), Giorgia Malandrucco (Fondazione M. Bentegodi) ed Enrico Visconti (Klab Sport Master100).

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«attività sportiva come contribuito a uno stile di vita sano»

Chiara Donadelli, presidente di Fidas Verona, sottolinea: «Sport, divertimento e solidarietà sono da sempre gli ingredienti vincenti della “24 Ore del donatore”, una splendida manifestazione estiva di promozione del dono che ci aiuta a diffondere un messaggio importante: chiunque, in buona salute, può compiere questo gesto e aiutare gli altri. Ringraziamo i nostri volontari per l’impegno che stanno mettendo nell’organizzazione della staffetta e invitiamo tutti a raggiungerci alle Terme di Giunone per far crescere il numero delle bracciate solidali».

«La 24 Ore del donatore – dichiara Giovanni Musso, presidente Fidas Nazionale – non è una manifestazione competitiva, ma in ogni edizione rinnova la bellezza di quello spirito sportivo che, nel nostro caso, porta sul podio tutti coloro che contribuiscono con il loro impegno sociale alla donazione di sangue. Mi piace sottolineare l’importanza dell’attività sportiva come contribuito a uno stile di vita sano, tra l’altro uno dei fattori fondamentali per essere dei donatori».

Prosegue Musso: «Ogni anno per i partecipanti è un’emozione nuova, anche perché si ritrovano accanto tanti atleti nazionali professionisti che, con la forza delle loro bracciate, scelgono di essere al fianco di Fidas in una staffetta che ha l’intento di avvicinare i giovani alla donazione di sangue e di far capire che con un piccolo gesto è possibile fare davvero molto».

Conclude il presidente Fidas Nazionale: «Sono moltissime le persone che necessitano di terapie a base di sangue e plasma per curare patologie più o meno rare. Il bisogno di salute di queste persone non va in vacanza e la “24 Ore del donatore” è un’iniziativa che ricorda, in un periodo in cui la maggioranza degli italiani è in ferie, come il sangue serva sempre. Tutti possono partecipare e fare la loro parte notando per 15 minuti con qualche bracciata di solidarietà e andando a donare il sangue».