Come ogni anno, la partita Verona-Juventus “scarica” sugli abitanti dello Stadio il costo ed il disagio dell’invasione di centinaia di autovetture parcheggiate alla “membro di segugio” in ogni spazio possibile del quartiere: non si salvano i passi carrabili, i marciapiedi, gli spazi per i disabili. Federico Benini, che abita allo Stadio, si è trovato come tutti i residenti della sua via l’accesso di casa bloccato da i soliti incivili. Così lunedì sera ha preso lo smartphone ed ha fotografato (in apertura una delle sue fotografie) decine di parcheggi “impossibili”, lasciando in bella vista la targa così da permettere alla Polizia Locale di emettere le relative multe.

Un’iniziativa che non è piaciuta alla opposizione di Palazzo Barberi: “L’amministrazione veronese di sinistra si caratterizza per giustizialismo fai-da-te e annuncite cronica” l’accusa di Nicoló Zavarise, capogruppo comunale della Lega, e Paolo Rossi, capogruppo comunale di Verona Domani (nella foto qui sotto). I due esponenti politici evidenziano quello che per loro è un atteggiamento assolutamente inopportuno per chi amministra ad alto livello. Il riferimento è al post su Facebook con diverse fotografie di auto parcheggiate in maniera irregolare nel quartiere Stadio durante la partita Hellas Verona-Juventus con le targhe lasciate in tutta evidenza. 

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 “Questo atto, oltre che in chiara violazione del diritto alla privacy, si configura come inopportuno e giacobino assomigliando ad un giustizialismo fai da te calato nel contesto del web. Un modus operandi che solitamente la sinistra è pronta a condannare anche quando gli animi dei cittadini sono esasperati per situazioni di degrado ed insicurezza” dichiarano i due consiglieri
“Capiamo che a questa amministrazione i tifosi del Verona non stiano particolarmente simpatici ma così proprio non si fa”. 

A ciò si aggiunge il ritardo nella realizzazione della Zona a Traffico Limitato (ZTL) attorno allo Stadio. Rossi e Zavarise attaccano: “Nonostante l’amministrazione avesse inizialmente previsto l’avvio della ZTL per questa stagione, la mancanza di varchi elettronici e la lentezza nell’acquisto delle attrezzature necessarie hanno fatto slittare l’intervento di almeno un anno finendo per palesare l’ennesimo caso di annuncite cronica. Ci sembra inoltre davvero paradossale come l’amministrazione si concentri sulla ZTL dello Stadio, stanziando ben 400.000 euro per l’acquisto degli occhi elettronici, mentre la situazione dei varchi della ZTL del centro storico rimane mal funzionante in diversi tratti: da mesi infatti, questi varchi sono ancora coperti da sacchi neri, impedendo così una corretta informazione ai cittadini e ai turisti. Questo disservizio crea confusione, poiché non è chiaro se la ZTL sia attiva o meno, con conseguenze negative sia per la viabilità che per l’immagine della città”

 “È legittimo, inoltre -continuano i consiglieri di opposizione- chiedersi se i 400.000 euro stanziati per la ZTL dello Stadio siano un investimento realmente efficace. Non è detto che questa misura risolva il problema del parcheggio selvaggio, poiché potrebbe semplicemente spostare l’afflusso di automobili nei quartieri limitrofi come San Massimo e Santa Lucia, aggravando ulteriormente la situazione in quelle zone. Probabilmente, sarebbe stato più utile destinare queste risorse al potenziamento della Polizia Locale, per una gestione più efficace dei grandi eventi sportivi e per il contrasto al degrado ed insicurezza dilagante in città” 

 E mentre Rossi lancia la proposta di “iniziare a pensare di spostare l’attuale collocazione dell’impianto sportivo in area più idonea e meglio accessibile riqualificando davvero il quartiere Stadio”, Zavarise si chiede “dove sia finita la rotonda di piazzale Olimpia annunciata dall’assessore Benini per metà luglio, dato che siamo ormai a settembre e non si è più visto nulla; forse piuttosto che a fare lo sceriffo l’assessore dovrebbe occuparsi più di far seguito ai propri annunci trionfali che sono buoni solo per riempire le pagine dei giornali”. 

 A ciò i consiglieri di opposizione aggiungono ulteriori considerazioni: “Sottolineiamo che il ritardo nella realizzazione della ZTL dello Stadio non è un caso isolato, ma l’ennesimo esempio di inefficienza dell’attuale amministrazione nella gestione dei cantieri cittadini. Ponte Nuovo, che doveva essere riaperto ormai un anno fa, presenta infatti un ritardo epocale o la millantata apertura del sottopasso di via Città di Nimes, che doveva essere riaperto prima del Vinitaly ma procrastinato, dopo fior di annunci, ben dopo. Questi esempi si sommano ai progetti che l’amministrazione attuale ha spesso sbandierato come propri, ma che in realtà erano stati progettati e finanziati dalla precedente amministrazione. Un esempio emblematico è la riqualificazione di Forte Santa Caterina, che rappresenta un progetto pianificato dalla passata amministrazione, ma presentato dall’attuale giunta come un loro successo”.

 “Invitiamo pertanto l’amministrazione -concludono Zavarise e Rossi- a correggere immediatamente queste gravi mancanze garantendo la risoluzione dei problemi che stanno affliggendo Verona, affrontando con serietà e trasparenza la comunicazione dei lavori e delle iniziative prese in città”.