(di Rocco Fattori Giuliano) La earnings call di ieri sera di Nvidia, leader indiscusso nel settore dei chip per l’intelligenza artificiale cui L’Adige ha presenziato, ha riportato risultati impressionanti per il secondo trimestre fiscale del 2024, superando le aspettative di Wall Street. Tuttavia, nonostante le cifre record, il titolo Nvidia ha subito un calo durante le contrattazioni after-hour. Alla riapertura del mercato stamattina in meno di due ore il titolo ha però già recuperato il 6%. Che sta succedendo?
Risultati stellari nel Q2
Per il trimestre concluso il 28 luglio, Nvidia ha guadagnato 68 centesimi per azione, con un fatturato di 30,04 miliardi di dollari, battendo le previsioni degli analisti che stimavano 65 centesimi per azione e ricavi per 28,74 miliardi di dollari. Rispetto all’anno precedente, gli utili sono cresciuti del 152%, mentre le vendite sono aumentate del 122%. Si tratta del quinto trimestre consecutivo in cui Nvidia registra una crescita a tre cifre rispetto all’anno precedente.
Per il trimestre corrente, Nvidia prevede un fatturato di 32,5 miliardi di dollari, superiore alle aspettative di 31,71 miliardi. Nello stesso periodo del 2022, Nvidia aveva riportato un fatturato di 18,12 miliardi di dollari, dimostrando l’impetuosa crescita guidata dalla domanda di soluzioni per l’intelligenza artificiale.
Nonostante i numeri impressionanti, le azioni Nvidia sono calate di oltre il 5% nelle contrattazioni after-hours, chiudendo a 118,24 dollari. Fino alla chiusura di mercoledì, il titolo aveva registrato un rialzo del 154% dall’inizio dell’anno. Gli analisti attribuiscono il calo al fatto che gli investitori si aspettavano un “beat” ancora più netto, visto il trend di crescita delle trimestrali precedenti.
Il CEO della società, Jensen Huang, nella foto qui sotto, ha ribadito l’importanza strategica della società nel processo di trasformazione dei data center globali. “Siamo solo all’inizio del nostro viaggio per modernizzare data center per un valore di mille miliardi di dollari, passando dal computing generico a quello accelerato,” ha detto Huang, sottolineando il ruolo cruciale dell’azienda nella rivoluzione dell’AI.
Il mercato dell’AI spinge i numeri
La domanda per i sistemi AI di Nvidia si sta espandendo oltre i fornitori di cloud, coinvolgendo ora anche numerose aziende della classifica Fortune 500. Collette Kress, CFO dell’azienda, nella foto qui sotto, ha evidenziato che la “ondata di AI nelle imprese è iniziata”. Società come Accenture, SAP, ServiceNow e Snowflake utilizzano già le soluzioni Nvidia per implementare progetti di intelligenza artificiale.
In termini di produzione, Nvidia sta preparando il lancio dei processori Blackwell, con le prime spedizioni previste per il quarto trimestre fiscale. Nonostante qualche voce su possibili ritardi, Huang ha confermato che Nvidia sta rispettando la tabella di marcia, con la produzione dei chip programmata fino al 2026.
Nuove iniziative, buyback e sfide future
Nvidia ha annunciato anche un massiccio programma di riacquisto di azioni da 50 miliardi di dollari, senza data di scadenza, e ha concluso il trimestre con un fatturato record nel segmento dei data center, pari a 26,3 miliardi di dollari, in aumento del 16% rispetto al trimestre precedente e del 154% su base annua.
Nonostante il calo del titolo, Nvidia resta al centro della rivoluzione AI, con una crescente domanda per i suoi chip Hopper e la forte anticipazione dei chip Blackwell. Con un fatturato atteso in continua crescita, l’azienda continua a rafforzare la propria posizione come principale fornitore di hardware per l’intelligenza artificiale. Tuttavia, la volatilità del mercato e le aspettative elevate degli investitori rappresentano sfide costanti per Nvidia nei prossimi trimestri anche se si prevede che il titolo continui a salire nei prossimi mesi.