(di Gianluca Ruffino) È un match povero di emozioni l’anticipo della seconda giornata di Serie C Girone A tra Alcione Milano e Virtus Verona. Finisce con un pareggio a reti bianche la prima storica partita casalinga dei milanesi nella terza serie italiana, con le due squadre che hanno scelto la via della prudenza. Dopo la sconfitta casalinga contro la Lumezzane, la Virtus torna da Sesto San Giovanni con un punto che muove la classifica dei veneti.

Gigi Fresco schiera un 3-5-2 giovanissimo, con addirittura 8 giocatori nati dopo il 1999. In attacco lo storico allenatore dei veronesi, da 23 anni consecutivi sulla panchina rossoblù, preferisce il figlio d’arte Pagliuca a Juanito Gomez. 

Cronaca del match

Primo tempo che va a sprazzi. Al 26° occasione nitidissima per Caia, che arriva indisturbato di testa su un cross dalla destra, ma la sua incornata finisce larga di poco. 

Intorno al 35° i milanesi lamentano un contatto in area veronese, ma l’arbitro lascia continuare. Sul ribaltamento di fronte Pagliuca scatta verso la porta avversaria, fermato da una dubbia scivolata ai limiti dell’area. Anche in questo caso per l’arbitro non c’è nulla, ma il contatto da ultimo uomo sembrerebbe esserci.

Nel recupero l’Alcione va ad un passo dal vantaggio, ma Calabrese salva il suo portiere dopo un’uscita a vuoto con un miracoloso colpo di testa sulla linea di porta.

Nel secondo tempo le due squadre danno l’impressione di non volersi fare male, quasi accontentandosi del pari. Sono i veronesi a provarci un po’ di più con Manfrin e Zarpelloni, ma senza creare grossi problemi a Bacchin. 

Finisce dunque 0-0, con la squadra di Borgo Venezia che muove la classifica e guadagna il primo punto della sua stagione.

Foto Credit: Virtus Verona