D’estate non s’era mai vista tanta gente con febbre, mal di gola o raffreddore. Di solito le sindromi influenzali colpivano d’inverno o comunque nella stagione fredda, quando si sta al chiuso. Poi, con la bella stagione scomparivano. Da quest’anno invece no. Perché? Che cos’è cambiato? E non si può certo dire che quest’anno l’estate sia fredda! Non c’è mai stato tanto caldo così a lungo. E allora quale può essere il motivo se non il Covid che continua a girare?

D’estate troppi ammalati

Ed effettivamente il bollettino del Ministero della salute per la settimana 22-28 agosto i casi sono stati 15.221 (+11%) e anche dei morti, che sono stati 135 contro i 99 della settimana prima. Ma c’è da dire che la statistica risente del fatto che molti anziani che vengono ricoverati per altre patologie anche gravi vengono sottoposti a tampone.

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E se risultano positivi vengono catalogati tra i malati Covid anche se puoi muoiono per la malattia che li aveva portati al ricovero. A questo punto, come dice il celebre infettivologo Matteo Bassetti, ci si chiede se abbia ancora senso fare i tamponi, sia ai fragili che a tutti gli altri, dato che il Covid è diventato come un’influenza. E non èche quando uno ha l’influenza si va a fare il tampone!

In ogni caso i dati generali sono sicuramente sottostimati perché sono una netta minoranza quelli che vanno dal medico di famiglia o si fanno il tampone. A parte i decessi, nella maggior parte dei casi si tratta di sintomi lievi, ma comunque fastidiosi ed in ogni caso inusitati per la stagione.

Il che porta a pensare che tutto dipenda dal Covid che a differenza dei virus influenzali continua a girare anche col caldo. Tamponi o non tamponi. A questo s’aggiungano i maggior spostamenti per le vacanze e l’afflusso di turisti stranieri. L’aerazione dei treni e degli aerei è il veicolo ideale per i virus. E il Covid ne approfitta. Il problema è per le persone fragili. Per loro oggi Fabiano il Paxlovid che evita gli effetti più pesanti.