Formazione: non solo tra i banchi di scuola, ma anche attraverso un inedito approccio con il lavoro. Finite le vacanze estive, tra pochi giorni gli studenti torneranno in aula. Ma 32 ragazzi e ragazze delle superiori quest’anno porteranno con sé oltre ai libri anche un’esperienza unica: il primo contatto con il mondo delle professioni. Non grazie al solito lavoretto estivo, ma un’inedita occasione formativa che non si sono lasciati scappare.
Grazie al progetto “Busta paga” ideato dall’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro / Unione Provinciale di Verona in collaborazione con Vecomp Spa SB e con il coordinamento dell’Ufficio Scolastico Provinciale e della Camera di Commercio, gli studenti delle classi terze dell’Istituto Lorgna-Pindemonte si sono avvicinati alla professione di Consulente del Lavoro. O almeno a uno dei principali aspetti – la definizione della busta paga del lavoratore – che permette di esplorare diversi altri fattori critici del lavoro e delle imprese in generale.
Un progetto di formazione mirato ai profilo giuslavoristici
“L’idea è nata insieme a Pietro Scola, segretario generale facente funzioni della Camera di Commercio e a Elena Cassani, responsabile del servizio Registro delle imprese e Orientamento al lavoro e alle professioni”, dice Massimiliano Zanetti, consulente del lavoro e coordinatore del progetto. “C’è l’esigenza concreta di soddisfare la costante richiesta del mercato del lavoro di profili professionali nell’ambito giuslavoristico. Questo dimostra come il mondo del lavoro, la scuola e le istituzioni possano essere terreno fertile per condividere nella pratica progetti a beneficio della collettività”.
Il percorso formativo si inquadra come un PCTO, un acronimo che sintetizza i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento previsti dal ministero dell’Istruzione, e si è sviluppato su lezioni teoriche alternate da esercitazioni sui software gestionali messi a disposizione dalla veronese Vecomp Spa SB in collaborazione con la software house Sistemi di Torino. Ogni settimana si sono poi aggiunti una testimonianza o un laboratorio su temi di attualità del mondo del lavoro, come il seminario con la Cisl di Verona per conoscere le dinamiche della rappresentanza sindacale, il workshop con un esperto di comunicazione e le testimonianze di alcune figure di vertice di Vecomp.
“Cerchiamo continuamente persone che si appassionino innanzitutto ai processi, prima che alle soluzioni informatiche”, spiega Alessandra Bitante, responsabile HR di Vecomp. “Questo progetto ci dà la possibilità di raccontare agli studenti cosa cerchiamo quando selezioniamo il personale. Confidiamo di diffondere una cultura del lavoro partecipativa, anche grazie ai colleghi e alle colleghe che hanno raccontato alcuni aspetti del lavoro in azienda, ad esempio l’amministrazione, il marketing, le dinamiche commerciali e le competenze collegate alla relazione tra le persone”.
La “contaminazione” tra studenti, consulenti del lavoro e impresa si è sviluppata direttamente in azienda negli spazi di Vecomp, pensati, organizzati e attrezzati proprio per favorire la socialità di dipendenti e collaboratori e resi disponibili per la circostanza a tutti gli studenti. Al termine gli allievi hanno ricevuto un attestato che certifica il raggiungimento del primo livello di conoscenza del software utilizzato. L’esperienza più significativa che si sono portati a casa al termine del percorso resta, tuttavia, aver potuto vedere da vicino cosa vuol dire fare il consulente del lavoro e come si vive e si opera in azienda. Una situazione reale che potranno coltivare e verificare nei prossimi anni di studio.
Vecomp Spa SB è un’azienda informatica veronese specializzata dal 1981 in soluzioni software gestionali e infrastrutture ICT Cloud per professionisti e imprese. Nel 2015 ha lanciato Vecomp Academy, un concept pensato per la formazione interna ma che ha sviluppato anche format dedicati a imprenditori, professionisti e manager per divulgare una nuova cultura d’impresa, imperniata sulla conoscenza della realtà come strumento per crescere personalmente e professionalmente. Anche grazie a queste iniziative Vecomp SpA nel 2022 si è evoluta in Società Benefit (i primi risultati a questo link nell’articolo de L’Adige), affiancando agli obiettivi di profitto anche alcuni obiettivi non profit.
ANCL, Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, promuove, rappresenta, tutela e difende gli interessi professionali e sindacali dei consulenti del lavoro anche nelle sedi giudiziarie, e si pone l’obiettivo di accrescere, sviluppare e valorizzare l’immagine e le funzioni professionali degli associati.