CAS di Lugagnano, non si placa la polemica politica. Filippo Rigo, consigliere regionale (Intergruppo Lega – Liga Veneta) attacca direttamente Damiano Tommasi: «La sinistra propone tavoli e soluzioni ponte, mentre fuori però ci sono cittadini veronesi preoccupati per la gestione del proprio territorio. Damiano Tommasi, da ex centrocampista, se ne intende di melina. E questa proposta del tavolo di confronto e soluzioni condivise sul tema immigrati è esattamente questo: un giro palla inutile e perditempo, con il problema che viene rimbalzato un po’ di qua, un po’ di là.
Far traslocare i migranti dalla città alle periferie e in provincia, senza il minimo coinvolgimento degli amministratori locali, come nel caso di Sona, non è la soluzione, ma solo un inutile torello che poi finirà per gravare sulle spalle dei cittadini.
E’ sempre la solita e vecchia storia: Tommasi non ha la tessera del Partito Democratico, ma le ripetizioni sugli schemi di gioco le ha prese bene.
Da una parte professa sulla stampa l’accoglienza indiscriminata a tutti, i porti aperti, la cittadinanza facile, senza preoccuparsi minimamente di cosa fare dopo. Poi, una volta che si crea il problema gestionale, tutto passa sottotraccia perché si sposta il problema dal paese A al paese B.
Per questo, voglio esprimere solidarietà al sindaco di Sona per questa sinistra incursione. Sono certo che il primo cittadino si farà valere per reagire a questo sopruso e difendere il proprio territorio.
Un indecente scaricabile, invece che affrontare il problema. I cittadini di Lugagnano, però, è bene lo sappiano: la regia a centrocampo di questa azione di rimpallo ha un vertice chiaro e preciso, il Comune di Verona».