Lorenzo Fontana ha inaugurato ieri a Castelvecchio la riunione dei parlamenti del G7 che si concluderà domani. In attesa dell’arrivo a Verona oggi di Mattarella e della Meloni, da padrone di casa, non solo come presidente della Camera dei Deputati ma anche come veronese, ha pronunciato il discorso d’apertura nel quale ha indicato la pace come obiettivo principale dell’assise.

“Quest’anno probabilmente la spinta più importante sarà quella verso un futuro di pace, perché il tentativo è proprio quello di fare in modo che si possano aprire vie di dialogo per cercare di fare in modo che il mondo del futuro sia un mondo dove la pace possa regnare, effettivamente”.

Lorenzo Fontana indica la pace come obiettivo del G7

Ed è proprio dai parlamenti, che sono l’organo di rappresentanza dei popoli, che questa spinta alla pace “si sta sviluppando sempre di più e lo vediamo ormai in tutte le riunioni che vengono fatte a livello globale. Proprio per questo qui si affronteranno dei temi molto importanti come la cybersicurezza, l’Intelligenza artificiale, lo sviluppo dell’Africa e del Mediterraneo: sono tutte tematiche di portata globale ma che interessano i parlamenti perché è giusto mettere assieme le sensibilità, anche legislative, per fare in modo che le leggi possano essere quelle che conducano verso un futuro di questo tipo. Ci sono da affrontare problemi importanti che avranno nel futuro tutti i nostri popoli e che non sono più problematiche che hanno confini ma sono globali, e dobbiamo cercare di affrontarle il più possibile assieme”. 

Lorenzo Fontana inaugura il G7

Ma è ancora il tema della pace che ritorna nella chiusura del discorso del Presidente della Camera che ha sottolineato la volontà di tutti  “di trovare una soluzione per i conflitti terribili che vediamo, quello russo-ucraino, la questione del Medio Oriente, la questione del Mar Rosso e anche a tante altre possibili situazioni esplosive che dobbiamo tenere sotto controllo. Quindi da qui bisogna cercare di fare in modo che il dialogo a livello globale riparta in maniera determinante, facendo capire a tutti che ci deve essere una forte volontà di pace”.