Durante la scorsa notte, due cittadini cinesi di 31 e 45 anni, residenti nella provincia di Milano, sono stati arrestati dalla Polizia Stradale con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’episodio si è verificato lungo l’autostrada A4, dove una pattuglia della Sottosezione di Verona Sud ha intercettato i due malviventi a bordo di una Toyota Rav4.
I fatti hanno avuto inizio quando gli agenti della Polizia Stradale hanno intimato l’alt a un veicolo che viaggiava in direzione ovest. Nonostante l’ordine, i due cittadini stranieri hanno ignorato il segnale, proseguendo la loro corsa fino all’uscita di Sommacampagna. Qui, in un tentativo maldestro di eludere i controlli, hanno bruscamente fermato l’auto, cercando di scambiarsi di posto. Tuttavia, il piano è fallito: il conducente, infatti, non era in possesso della patente di guida, mai conseguita. Questo ha portato a una sanzione ai sensi dell’art. 116/comma 17 del Codice della Strada.
Il comportamento agitato dei due ha insospettito ulteriormente gli agenti, che hanno deciso di procedere con un controllo approfondito del veicolo e dei documenti. La perquisizione ha rivelato la presenza di buste trasparenti contenenti sostanza stupefacente del tipo Ecstasy (MDMA) per un totale di 61 grammi, oltre a una somma di denaro pari a 2.090 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Ma non è tutto: all’interno del veicolo sono stati rinvenuti anche un coltello con una lama di 9 cm, un manganello telescopico di 51 cm e otto pipette in vetro colorato, di cui tre mostravano segni di opacizzazione probabilmente dovuti alla combustione. Questi ulteriori elementi hanno rafforzato il quadro accusatorio nei confronti dei due individui.
Conclusi gli accertamenti di rito, i due cittadini cinesi sono stati arrestati e, su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Verona, condotti presso la Casa Circondariale di Verona/Montorio.