Il 101° Arena di Verona Opera Festival ha chiuso un’edizione storica, superando ogni aspettativa e registrando numeri da record. Con un incasso complessivo di 33,62 milioni di euro, il Festival ha battuto il precedente primato del centesimo anniversario, confermandosi come uno degli eventi più importanti nel panorama operistico mondiale.

Presenze in crescita e platea internazionale

Durante le 50 serate del Festival, oltre 417.000 spettatori hanno assistito agli spettacoli nell’anfiteatro veronese, con un incremento di 15.000 presenze rispetto all’anno precedente. Impressionante la percentuale di pubblico internazionale: il 57% degli spettatori proveniva da 136 Paesi diversi, con una presenza significativa da nazioni come Germania, Stati Uniti, Canada, Spagna e Corea del Sud. Per la prima volta, l’Arena ha accolto spettatori da Barbados, Cambogia e Aruba.

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Successo tra i giovani

Si è registrato un aumento di pubblico giovane, con un incremento del 3% nella fascia under 30 e del 5% nella fascia 30-40 anni, segno dell’attrattiva crescente dell’opera verso le nuove generazioni. La copertura sui social network ha giocato un ruolo chiave, con oltre 59 milioni di contatti e una crescita del 26% rispetto al 2023.

Record d’incasso per una singola serata

Uno dei momenti più memorabili è stato l’8 giugno, con la rappresentazione di Turandot, che ha stabilito un nuovo record d’incasso per una singola serata, raggiungendo 1,022 milioni di euro. Questo ha superato il precedente primato stabilito nel 2009 dal Gala Domingo.

Sold-Out e grandi produzioni

Il 2024 ha visto 16 serate sold-out, con Turandot che ha registrato quattro tutto esaurito, attirando oltre 40.000 spettatori. Tra i titoli più acclamati, Carmen di Bizet ha chiuso il Festival il 7 settembre con un’ultima rappresentazione trionfale. Le sette produzioni d’opera in cartellone, tra cui spiccavano Aida (nelle versioni 1913 e “di cristallo”), La Bohème e Tosca, hanno offerto una varietà di esperienze artistiche senza precedenti.

Il ruolo dei media e l’impatto internazionale

La risonanza mediatica è stata eccezionale, con 1.200 presenze di giornalisti e reporter di 255 testate internazionali, tra cui nomi prestigiosi come The New York TimesLe MondeFinancial Times e Associated Press. Sono stati pubblicati oltre 5.200 articoli dedicati al Festival, con una crescente attenzione anche dalle emittenti televisive, che hanno visto un incremento del 13% nelle coperture mediatiche.

L’inaugurazione del Festival, con La Grande Opera Italiana Patrimonio dell’Umanità, trasmessa in diretta su Rai1 e RaiPlay, ha raggiunto 3 milioni di spettatori in Italia, con una stima di 70 milioni di spettatori in mondovisione. Anche altre opere come La BohèmeTurandot e Aida hanno ottenuto grande successo televisivo, con la trasmissione su Rai, ZDF e 3sat.

Il progetto di accessibilità “Arena per tutti”, realizzato con il supporto di Müller, ha reso il Festival ancora più inclusivo. Grazie ai supporti tecnologici e ai percorsi multisensoriali, oltre 1.000 persone con disabilità hanno potuto partecipare agli spettacoli.

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Il Futuro del Festival

Con un tale successo alle spalle, l’Arena di Verona guarda già al futuro. Il 102° Arena di Verona Opera Festivalprenderà il via il 13 giugno 2025 con un nuovo allestimento di Nabucco. Le vendite per il prossimo Festival sono già aperte, e gli appassionati di tutto il mondo possono attendersi una nuova stagione ricca di emozioni e grandi spettacoli.

L’Arena di Verona si conferma come uno dei palcoscenici più prestigiosi al mondo, capace di unire tradizione e innovazione, e di affascinare ogni anno un pubblico sempre più ampio e variegato.