(di Christian Gaole) “Se valorizzazione del quartiere di Veronetta significa portare il Tocatì qui, allora che sia un vantaggio per tutte le attività”. A dirlo diversi titolari degli esercizi commerciali, bar e ristoranti in Veronetta e in zona universitaria. La scelta dell’amministrazione di portare il Tocatì nel quartiere di Veronetta ha irritato diversi cittadini i quali affermano che “anche se cercano (i nostri amministratori n.d.r.) di valorizzare questo quartiere, lo spaccio e la mancanza di sicurezza continuano a farla da padrone” e messo il sorriso ad altri perché “finalmente hanno portato questa manifestazione sotto casa di molte persone di questo quartiere ancora poco conosciuto e apprezzato ”.
Opinioni contrastanti fra i residenti, dunque, ma una voce unanime fra gli esercenti di bar e ristoranti, tutti indispettiti dalla scelta dell’amministrazione comunale di fornire ai volontari del Tocatí i buoni pasto da spendere alla mensa dell’ESU, per altro aperta per l’occasione in via straordinaria con annessi costi, invece che coinvolgere i tanti esercizi della zona proponendo, per esempio, menù a prezzi calmierati o convenzioni.
Infatti, un titolare ci dice: “È un paradosso: durante questi 3 giorni di evento abbiamo lavorato meno della metà del solito. I divieti di transito e sosta hanno impedito l’accesso ai clienti abituali e i potenziali clienti, fra i quali i tanti volontari del Tocatí, non si sono presentati perché invitati ad affollare la mensa dell ESU”.
Evidentemente hanno preso accordi precedenti al Tocatì – lo incalza un altro titolare di bar – ma sarebbe stato bello se ci avessero convocati perché la valorizzazione di un quartiere, non può prescindere dalle attività che lo caratterizzano.”. In generale non è la manifestazione in sé e per sé a creare scompiglio, anzi, “se ci fossero più manifestazioni in Veronetta – affermano in coro i baristi della zona universitaria – sarebbe sicuramente un quartiere ancora più vivo, magari organizzando eventi legati al vintage o al territorio come se ne svolgono regolarmente in centro storico. Agendo in sinergia con l’amministrazione si potrebbero creare degli eventi davvero interessanti e coinvolgenti. Purtroppo, però, le informazioni ci arrivano sempre e solo a lavori conclusi”.
L’occasione per proporre e discutere questo sopra sarà il 30 settembre al teatro Camploy, serata informativa organizzata dal Comune per discutere con i residenti circa i lavori in Via XX Settembre.