Il Comune di Verona promuove ogni anno il 21 settembre un tavolo per la qualità della vita nella demenza in occasione della Giornata Mondiale Alzheimer. Lo scopo è di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della qualità della vita nonostante la diagnosi di demenza o di disturbi della memoria e favorire l’integrazione e la cooperazione tra le realtà che lavorano da anni in questo ambito.
“La persona con demenza: volontà, diritti e desideri è il tema di quest’anno. L’appuntamento è per venerdì 20 settembre alle 14, nell’aula B del Palazzo Ex-Economia in via dell’Artigliere 19.
Luisa Ceni, assessore alle Politiche sociali: “un’occasione di riflessione condivisa, stimolo sul tema e momento di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza e dei professionisti. Le demenze rappresentano un tema di rilevanza mondiale, che coinvolgono tante persone e le loro famiglie. Ogni anno per questo proponiamo un convegno per amplificarne la risonanza e perché si possa riflettere insieme sulle migliori modalità dell’agire. Ringrazio tutte le associazioni coinvolte e a quanti sono impegnati quotidianamente per dare aiuto a chi ne ha necessità”.
Nell’organizzazione del convegno è coinvolto anche il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona, in collaborazione con il Centro di Decadimento Cognitivo e Demenze dell’Ulss 9 Scaligera, l’Associazione Alzheimer Verona, l’Associazione Familiari Malati di Alzheimer, OMNIA Impresa Sociale e Sentemente® Modello.
L’evento è stato presentato questa mattina alla presenza di Laura De Togni Responsabile UOS Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze e Ambulatorio Disordini del Movimento Aulss 9 Scaligera Distretti 1, 2 e 4, Giorgio Facci Associazione Familiari malati di Alzheimer, Elena Mantesso Associazione Sentemente, Maria Grazia Ferrari Associazione Alzheimer Verona e Michele Orlando Omnia Impresa Sociale.
L’attenzione del Comune sulle demenze e la loro ricaduta sociale
Le demenze rappresentano un insieme di patologie (demenza di Alzheimer, vascolare, fronto-temporale, a corpi di Lewy, eccetera) che hanno un impatto notevole in termini socio-sanitari, sia perché un sempre maggior numero di famiglie ne sono coinvolte, sia perché richiedono l’attivazione di una qualificata rete integrata di servizi sanitari e socio-assistenziali.
La diagnosi fa incursione nella vita, nella quotidianità, negli equilibri familiari, nei progetti immaginati.
Una buona comunicazione della diagnosi risulta essere di fondamentale rilievo, perché spesso l’aspettativa di vita di una persona è lunga e questa reclama il diritto di prendere in considerazione tutte le informazioni ricevute e opzioni terapeutiche che possono migliorare la propria qualità di vita.
Al convegno sono previsti interventi di professionisti esperti che da anni lavorano a stretto contatto con gli ammalati e le loro famiglie: Roberto Bottura, geriatra, Giuseppe Gambina, Neurologo, Elena Ferlini, psicoterapeuta e l’avvocato Alex Vescovi.
Un familiare e i rappresentati dell’associazione Novilunio racconteranno le proprie esperienze.
Concluderà il convegno Laura De Togni, Neurologa, Responsabile UOS Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze della Ulss 9 che condurrà l’incontro con Daniela Liberati Coordinatrice del Servizi per Adulti e Anziani del Comune di Verona.
Il link per potersi iscrivere è: https://forms.gle/K1ak3z2K5Y38Qqba