Hellas sconfitto all’Olimpico dalla Lazio per 2-1, ma ha giocato bene ed ha confermato la bontà dell’impostazione data alla squadra da Zanetti.
Il vantaggio laziale è arrivato appena al 5° minuto per un’incertezza della difesa. Però dopo soli 2 minuti arriva il pareggio in un’azione di contropiede. E’ Tengstedt a segnare l’1-1. Poi però al 20° su calcio d’angolo i padroni di casa passano in vantaggio e fissano il risultato, nonostante per tutto il 2° tempo il Verona abbia costruito azioni per arrivare al pari.
Hellas bene. Difesa meno
Come testimonia il risultato è la difesa il ventre molle della squadra. Ben impostata sulla fascia sinistra, ha ballato sul centrodestra, dove Tchatchoua, bravissimo in fase offensiva, si fa spesso scappare l’avversario.
Per il resto tutto è funzionato a dovere anche con le assenze pesanti di Serdar, Duda e Suslov.
Grandissimo Belayane, migliore in campo, in mezzo al campo davanti alla difesa. Ottimi Dani Silva e Harroui. Lazovic una sicurezza. Non ancora al meglio Kastanos. Bene il centrattacco danese che ha segnato il suo secondo gol. Anche i sostituti, schierati nella seconda parte della ripresa hanno ben figurato.
Insomma, una sconfitta che non preoccupa. Non tanto per i 6 punti che mantengono l’Hellas ancora nella parte alta della classifica, ma per l’impostazione generale del gioco e la qualità dei singoli giocatori. Venerdì arriva al Bengodi il Torino che finora non ha mai perso. Una squadra forte. Ma il Verona è all’altezza di qualsiasi avversario e con il rientro di qualche assente potrebbe anche riservarci una bella sorpresa.
(Foto Hellas Verona FC)