L’Hellas in 10 battuto in casa dal Torino. E’ stata una sciocchezza fatta da Dawidowicz, che al 20° in area ha dato una gomitata in faccia a Sanabria, a condizionare tutta la partita. L’arbitro lo ha giustamente espulso e decretato il rigore che fortunatamente l’attaccante granata ha sbagliato. Ma il fatto di aver giocato tutti i 73 minuti successivi in inferiorità numerica è stato determinante per perdere una partita che invece avrebbe potuto finire tranquillamente in parità o anche essere vinta.
Le cose s’erano messe subito male al 10° minuto con il gol di Sanabria che segna sfruttando l’ennesimo buco della difesa veronese. Ma passano solo 2 minuti che Kastanos pareggia con una gran tiro da fuori area. Le cose avrebbero potuto prendere una buona piega se non ci fosse stata l’espulsione di Dawidowicz. Invece all 33° il Torino passa in vantaggio con un gol di testa di Zapata. Sempre per un errore di un difensore. Da allora il Verona non riesce più a uscire dalla propria metà campo e il Toro cerca di chiudere la partita. Cosa che avviene al 79° per un erroraccio di Coppola che passa una palla all’indietro a Magnani che però non riesce a sopravanzare Adams che infila la porta di Montipò.
Quando però tutto sembrava perduto l’Hellas, guidato da un immenso Belayane e corroborato dalle ottime sostituzioni di Zanetti, si è rivitalizzato alla ricerca della rimonta. Ed è al 93° che Belayane passa dal fondo lampada a Mosquera che segna il 2-3 a tempo praticamente scaduto. Troppo tardi. Ma sufficiente ad dare il segnale che il Verona c’è.
La difesa dell’Hellas fa acqua
L’espulsione, la mancanza di 5 titolari e i numerosi buchi della difesa, sempre troppo imprecisa e lenta hanno determinato una sconfitta che avrebbe potuto essere evitata. Ancora una volta sono i difensori il problema del Verona. In particolare Coppola che sta attraversando un periodo nero.
Però ci sono tanti altri elementi confortanti. Primo fra tutti il poter contare su una rosa giocatori di tutto rispetto. Al punto che quelli entrati dalla panchina nel 2°tempo si sono dimostrati più attivi ed efficaci di quelli che avevano sostituito: Livramento, Mosquera, Lambourde si sono dimostrati degli ottimi acquisti.
Ma il personaggio destinato a segnare il campionato è sicuramente Belayane, onnipresente, tecnicamente dotatissimo, veloce e grintoso. Un vero campione con un grande futuro davanti che per la 3ª partita consecutiva si è affermato come di gran lunga il migliore di tutti.