(di Christian Gaole) Il clima è cambiato, deve cambiare l’approccio alla gestione delle acque meteoriche. Questo in sostanza il messaggio che l’ordine degli ingegneri di Verona e provincia ha voluto lanciare oggi nel corso del convegno organizzato per presentare il Vademecum, realizzato in forza della Convenzione stipulata con il Consiglio di Bacino dell’Ato Veronese e Acque Veronesi, contenente le linee guida per un corretto approccio alla valutazione, gestione e progettazione di sistemi di reti di drenaggio delle acque meteoriche nei centri abitati.
“I fenomeni atmosferici che sempre più spesso si stanno verificando nelle nostre zone – afferma Bruno Fanton, presidente del Consiglio di bacino dell’Ato Veronese – sono caratterizzati da piogge molto intense di breve durata, vere e proprie bombe d’acqua che le reti fognarie, realizzate negli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso, non sono in grado di assorbire. All’epoca, infatti, non si verificavano fenomeni così estremi”.
Il documento di 25 pagine fornisce specifiche tecniche volte a gestire i fenomeni che si accompagnano al cambiamento climatico. “ Questo Vademecum realizzato a più mani in virtù di una convenzione siglata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Verona nel 2021 con Acque Veronesi e il Consiglio di Bacino dell’Ato Veronese – afferma la referente per la Commissione Idraulica dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia, Anna Rossi – indica un metodo per valutare e progettare reti in grado di evitare, nei centri urbani, allagamenti e disagi causati da piogge sempre più persistenti. Riteniamo importante anche indicare chi debbano essere i professionisti incaricati di tali tipologie di lavori con esperienza nella progettazione di opere idrauliche specifiche»
“Quella con l’ordine degli ingegneri di Verona e Provincia – sottolinea Roberto Mantovanelli, presidente della società che gestisce il servizio idrico integrato in 77 Comuni della provincia veronese – è una partnership importante che consentirà, grazie all’esperienza e alla professionalità nel campo dell’ingegneria idraulica dell’Ordine, la realizzazione di studi e piani di intervento in grado di fornire spunti ed elementi migliorativi, anche in termini di economicità ed efficienza, per la gestione delle reti fognarie urbane di Verona e della sua provincia».
Questo vademecum costituisce un punto di riferimento indispensabile anche in vista dei lavori che dal prossimo gennaio interesseranno via XX settembre. A questo proposito è intervenuto anche l’assessore Tommaso Ferrari: “È evidente che su queste tematiche servono interventi strutturali e duraturi nel tempo, a cominciare da uno specifico piano di mitigazione ambientale. I lavori che partiranno a breve in via XX Settembre per riqualificare la rete fognaria e quella idrica vanno proprio in questa direzione.