(aggiornamento ore 17.57) Concluse le sei ore di osservazione previste dalla norma, la seconda riunione della specifica Commissione ospedaliera ha confermato la morte cerebrale del quindicenne di Vago di Lavagno, a cui segue la sospensione di tutte le terapie e dei supporti per le funzioni vitali. Il padre ha espresso la volontà alla donazione degli organi ed è stata data
l’autorizzazione all’espianto.

Arrivato all’ospedale di Borgo Trento venerdì pomeriggio in condizioni cliniche già gravissime e ricoverato nel reparto di Neurorianimazione diretto dal prof Leonardo Gottin, al paziente era stato diagnosticato il danno cerebrale irreversibile dopo due giorni in terapia di supporto massimale.

Nella tarda mattinata di oggi, si era riunita la Commissione ospedaliera per l’accertamento della morte cerebrale del quindicenne di Vago di Lavagno, dove si è consumata la tragedia familiare di venerdì pomeriggio: al paziente era stato diagnosticato il danno cerebrale irreversibile dopo due giorni in terapia di supporto massimale.
Tutta la procedura è eseguita in stretto contatto con l’Autorità giudiziaria che sta conducendo le indagini.