(di Gianluca Ruffino) È tempo di SuperLega 2024/25. Sarà una prima giornata di fuoco quella che attende Rana Verona. Domenica 29 settembre alle 17:30, i ragazzi di Radostin Stoytchev saranno attesi dai campioni d’Italia della Sir Susa Vim Perugia, in quella che è la rivincita dei quarti di finale della poule scudetto dello scorso anno. Gli scaligeri si arresero agli umbri in tre gare, prima di accarezzare il sogno di ottenere un posto in Europa, sfumato soltanto nella finale per il quinto posto persa contro la Cucine Lube Civitanova.
A due giorni dalla sfida del PalaBarton, il coach veronese Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’appuntamento inaugurale del campionato.
Le parole di Radostin Stoytchev
Stoytchev ha presentato così il primo impegno stagionale della propria squadra: “Presentare Perugia non è tanto complicato, è la squadra che ha vinto lo scudetto, penso che quello che le manca sia la Champions, ma se la meritano. Ci sono giocatori di alto livello come Ishikawa e Loser e parto da loro perché sono quelli che si sono aggiunti a quelli già molto forti. Semeniuk ha vinto tanto con la nazionale polacca, è un professionista serio, Giannelli e Russo hanno vinto gli Europei e Mondiali, Colaci ha moltissima esperienza. L’unico con meno esperienza è Ben Tara, che però compensa con altro. Una squadra che con molte probabilità riuscirà a vincere anche quest’anno il campionato. Noi cercheremo di fare del nostro meglio, anche se siamo lontani da una forma fisica eccellente. Mozic sta recuperando dall’intervento all’appendicite ma finalmente è a posto, anche fisicamente. Ha bisogno di recuperare con i giusti tempi. Dopo il problema al dito, Keita sta bene, è entrato anche nell’ultimo test e spero che la settimana prossima sia a pieno regime. Lo sport e la vita sono così. Abbiamo due possibilità: cercare un alibi e dare peso alle assenze oppure gli altri devono dare qualcosa in più. Se questo accade, possiamo provarci”.
Un precampionato piuttosto positivo per i veronesi, che hanno lasciato segnali positivi anche nella tournee polacca, conquistando il Memorial Janusza Sikorskiego. “Ho visto la squadra con tanta volontà. In Polonia abbiamo giocato bene, a Montichiari nella prima partita con Piacenza c’è stato tanto impegno in campo, la seconda è iniziata bene, poi sono stato costretto a cambiare Jensen e a mettere Zingel da opposto e ovviamente è stato più difficile la gestione sia della parte tecnica sia dell’ambiente dentro al campo. Con Milano abbiamo tenuto un buon livello e nell’ultima con Padova ho provato delle varianti diverse per dare spazio agli altri giocatori. Questo ora conta poco perché dobbiamo iniziare a giocare sul serio e la gestione di testa è fondamentale, soprattutto quando inizi contro Perugia. Sono curioso di vedere come i miei giocatori gestiranno la pressione in un palazzetto del genere alla prima giornata” spiega Stoytchev.
Coach Stoytchev ha concluso parlando dei nuovi acquisti e del loro ambientamento con i compagni: “Jensen? È una persona speciale e un atleta che lavora molto bene. Due anni fa si era sottoposto a due interventi alle ginocchia e poi è tornato in campo in gran forma. Non è da tutti. Ora non ha problemi, mi aspetto tante cose da lui. Abaev e Vitelli? Entrambi si sono inseriti molto velocemente all’interno della squadra. Su Vitelli non avevo grossi dubbi, ha giocato con tanti giocatori e conosce bene il campionato. Abaev è una grande sorpresa: parla bene italiano, e non è una cosa scontata, si è presentato pronto e si è subito integrato con i compagni in maniera perfetta. Ha capito qual è la struttura di gioco della squadra molto rapidamente”.
Photo Credit: VeronaVolley