(di Christian Gaole) 65% nel primo triennio con l’obiettivo dell’ 85%, questi i numeri a cui punta Amia in termini di raccolta differenziata dopo lo smacco subito dall’ultima rilevazione che, con un misero 50%, pone Verona  all’ultimo posto nella classifica dei comuni più virtuosi della Regione Veneto.

Questa è  anche la sfida che l’amministrazione ha lanciato a se stessa stamani in sala Arazzi in  Comune di Verona. Presenti Roberto Bechis, presidente di Amia, l’Assesore al Verde Pubblico Federico Benini e l’Assessore alla mobilità Tommaso Ferrari.

La decisione del Comune prevede l’affidamento ad Amia di due contratti: 15 anni, con 50 milioni l’anno di stanziamento,  per ottimizzare la raccolta differenziata in città e 5 anni per la gestione del verde pubblico. La delibera è stata votata a grande maggioranza, astenuti solo Pappadia e Lella, tosiani di ferro.

“Mancava una strategia sui rifiuti – afferma l’assessore Ferrari – e noi l’abbiamo impostata proprio approvando il piano d’ambito che prima non esisteva, consapevoli che dobbiamo arrivare a raggiungere gli obiettivi imposti dalla normativa. Il piano che abbiamo definito lo scorso anno ha messo a punto una gestione dei rifiuti coerente con gli asset dell’azienda Amia, in città manteniamo il porta a porta, perché possiamo contare su percentuali alte, nelle altre zone, invece, abbiamo previsto un accesso differenziato con app e tessere”. Ci vuole, dunque, un vero e proprio cambio di rotta perché “sono ancora troppi i cittadini che non fanno la raccolta differenziata, o peggio,  lasciano la spazzatura affianco i cassonetti. La cittadinanza in questo ha un ruolo fondamentale: è una questione di cultura che richiede un’alleanza tra Comune e residenti, coinvolgendoli fin dall’età scolastica. La tassa sui rifiuti, Tari, infatti, ha un peso importante in quanto buona parte dell’imposta è legata al servizio di raccolta indifferenziata”

“Questa giornata è storica e verrà ricordata negli anni – aggiunge l’Assessore Benini – perché da diverso tempo si attendeva l’affidamento del verde ad Amia, invece che dare in appalto la gestione a società esterne dei 60mila alberi  nel nostro comune. Questo permetterà anche di censire le piante e di dare un volume al verde nel giro di un anno”.

In ultima battuta, Bechis, Presidente di Amia si dice “soddisfatto per il lavoro di squadra fatto con il consiglio di Bacino e i due assessorati. Una scelta storica che ci permetterà di rafforzare Amia. Un grazie a tutti gli attori coinvolti”.