Pochi centimetri di roccia, il vuoto sopra e sotto. Sospeso tra un rischio estremo e un’impresa alpinistica senza precedenti, Walter Bonatti affronta il Petit Dru. E’ concentrato tutto in questa scommessa con la vita e l’avventura il nuovo romanzo dello scrittore e podcaster veronese Diego Alverà, dedicato al grande scalatore bergamasco: “Solo. Walter Bonatti dal K2 al Dru”, scelto per aprire la rassegna culturale “Vecomp and the City”.
La presentazione è in calendario questa sera, giovedì 3 ottobre alle 21 nel Vecomp Theatre, la struttura dedicata agli eventi e alla formazione dell’azienda informatica veronese. L’ultimo libro di Alverà (edito da 66thand2nd), podcaster e storyteller veronese, è un racconto che si svolge tutto in verticale, durante una scalata ritenuta virtualmente impossibile.
Il 21 agosto 1955, dopo aver passato cinque giorni e quattro notti da solo sul pilastro sud-ovest del Petit Dru, una guglia di ghiaccio e granito nel massiccio del Monte Bianco, Walter Bonatti si trova in un punto cieco: bloccato su un piccolo gradino che sporge appena dalla parete verticale. Non può andare avanti e nemmeno tornare indietro. Oltre quei pochi centimetri di roccia su cui poggiano i suoi scarponi c’è il nulla, “un’aerea assenza di materia che affascina, schiaccia e risucchia”.
La presentazione di Solo, il libro su Bonatti apre la rassegna culturale
Pensare che aveva deciso di tentare l’impresa del Dru per esorcizzare il ricordo di una situazione altrettanto impossibile, accaduta poco più di un anno prima dall’altra parte del mondo, quando era rimasto per una notte all’addiaccio in mezzo a una bufera di neve sotto la cima del K2, a ottomila metri di quota. Bonatti sente di essere di fronte al momento più difficile della sua carriera, ma anche il più esaltante: ha l’occasione di riscattarsi dalle polemiche in cui è stato trascinato dopo la spedizione nel Karakorum.
E soprattutto di mettersi di nuovo alla prova, accettando la possibilità della fine. D’altra parte per lui arrampicarsi è sempre stato qualcosa di intimo e personale: scalare non significa conquistare una vetta, ma avventurarsi nell’ignoto, fronteggiare l’imprevedibile, sentirsi parte della montagna, assorbirne gli elementi, “la pietra e le venature, il gelo, il vuoto e il vento”. In questo libro Alverà ripercorre magistralmente la parabola avvincente di un uomo che, sfidando prima di tutto sé stesso, ha scelto la scalata come un modo per comprendere la propria umanità e giungere all’essenza delle cose.
La serata è organizzata in collaborazione con la libreria Gulliver di Verona, che da molti anni dedica particolare attenzione alle storie di viaggi e di esplorazione. Durante la serata l’autore dialogherà con il giornalista Beppe Muraro, e alla fine della serata saranno disponibili i libri per l’acquisto e il firmacopie. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili con prenotazione su Eventbrite a questo link. Il Vecomp Theatre si trova in Via Dominutti 2 a Verona, in zona Basso Acquar.
Diego Alverà, scrittore, autore e storyteller (a questo link le notizie sulle sue opere) è direttore editoriale della podcast factory Storie avvolgibili. È autore del blog Once in a Lifetime e di numerosi libri dedicati alle imprese sportive e alle storie di eroi e antieroi dello sport, dal calcio alla Formula 1 e appunto alla montagna. Dal 2016 scrive, progetta e porta in scena, con il fortunato format di live storytelling “Diego Alverà racconta” (qui su L’Adige di Verona il racconto di Villeneuve) molte narrazioni originali dedicate a miti e icone dello sport, del calcio, dei motori, della musica, della montagna e dell’avventura. Le sue storie trovano inoltre spazio anche nelle numerose produzioni podcast di Storie avvolgibili.
Vecomp SpA SB è un’azienda informatica veronese specializzata dal 1981 in soluzioni software gestionali e infrastrutture ICT Cloud per professionisti e imprese. Nel 2015 ha lanciato Vecomp Academy, un concept pensato per la formazione interna che ha sviluppato anche format dedicati a imprenditori, professionisti e manager per divulgare una nuova cultura d’impresa fondata sulla conoscenza della realtà come strumento per crescere personalmente e professionalmente. Anche grazie a queste iniziative, Vecomp SpA nel 2022 si è evoluta in Società Benefit e in B.Corp.