(di Gianni Schicchi) Dieci anni fa nasceva Fucina Machiavelli: un’impresa culturale fondata da giovani professionisti dello spettacolo dal vivo che gestisce il teatro dell’Ex Centro Mazziano, uno spazio ricordato da molti per il suo mitico cinema d’essai che, dopo essere stato chiuso per dieci anni, vive ora una seconda primavera, con spettacoli teatrali, concerti e un gran fermento a tutte le ore. 

Per la decima stagione è stato scelto un tema che accompagnerà pubblico e artisti nell’arco di otto mesi con più di 25 eventi.  “Quest’estate – ci spiega la direttrice artistica Sara Meneghetti – visitando la Biennale di Venezia ci siamo imbattuti in una leggenda apocrifa proveniente dal Benin, che si conclude con una frase che ci ha molto colpiti: Tutto ciò che è prezioso è fragile. Ci è piaciuta tanto da sceglierla come titolo della X stagione di Fucina Culturale Machiavelli.

Gli spettacoli e i concerti qui presentati sono stati scelti per comporre un’ode a tutto ciò che è prezioso e fragile, dalla fantasia dei bambini, alla vita delle api, dal lavoro culturale, alla forza di un giovane albero che cresce con coraggio e speranza: l’immagine che abbiamo scelto per rappresentare il tema della stagione.”

Oltre alla rassegna del Quartetto Maffei, ensemble residente che festeggia il ventennale dalla nascita, la stagione musicale ha in programma anche concerti divulgativi e di contaminazione tra i generi, una stagione di teatro contemporaneo ed una rassegna dedicata alle famiglie, la Fucina dei Piccoli, con la codirezione artistica della compagnia Bam!Bam! Teatro.

Il cartellone di Fucina sarà arricchito inoltre da collaborazioni prestigiose, quella con l’ordine dei giornalisti e la testata Heraldo, il cui Festival del Giornalismo sarà ospite all’inizio di marzo, quella con Mondovisioni, la rassegna di documentari di Internazionale; quelle con la libreria Pagina 12 e il Boob bookclub per la rassegna di presentazioni di libri e talk d’autore Biblioteca Umana

La stagione sarà presentata in una serata dedicata, sabato 12 ottobre alle 21 in Fucina, ad ingresso libero, animata da musiche dal vivo di Stefano Soardo che proporrà musiche antiche rivisitate nel linguaggio pop, accompagnate da testi letterari sul tema della fragilità selezionati da Sara Meneghetti e con illustrazioni dal vivo.

Nella prima parte dell’anno, Fucina Harmonica propone il Festival delle Contaminazioni, con tre concerti suggestivi, tre viaggi oltre i confini che mescolano musica colta e altri generi. Si comincia il 9 novembre con Suburbia Symphony, un imperdibile concerto che fa dialogare due orchestre d’archi, di Fucina Harmonica e l’Orchestra delle Alpi di Trento, con il beatboxer Mirko Gottardell; il 30 novembre Fucina Harmonica incontra il sax di Jesse Devis in Venezia – New York aller retour e il 14 dicembre conclude la prima parte l’amatissima Misa Criolla in collaborazione con il gruppo vocale Bequadro.  

La primavera sarà invece il momento di ¡Que viva Vivaldi!, tre appuntamenti di divulgazione sulla figura multiforme di Antonio Vivaldi raccontati in modo accessibile a tutti. Il sacerdote, il libertino veneziano, il musicista che con le sue stagioni ha tracciato un solco nella storia della musica. Doppio festeggiamento quest’anno con la rassegna Un’ora di musica che giunge alla XX edizione, l’appuntamento sarà la domenica mattina alle 11, con 5 proposte musicali e tanti ospiti d’eccezione.

Si comincia il 27 ottobre con un concerto a sorpresa, in cui il pubblico sarà chiamato ad essere parte attiva dell’evento. Il 10 novembre appuntamento con il violoncello di Luca Fiorentini e il Quintetto per archi in do maggiore di Schubert; il 10 dicembre vedrà sempre Schubert protagonista con l’inedito trio composto dal tenore Tommaso Rossato, dal pianista Matteo Cazzadori e da Stefano Soardo in qualità di narratore per proporre Il canto del cigno.

Nella seconda parte dell’anno, il 9 febbraio il Quartetto Maffei e il pianista Fabiano Casanova eseguiranno Il Quintetto in sol minore di Shostakovich e infine il 30 marzo la rassegna si concluderà con un ospite d’eccezione, il sax di Pepito Ros.

La stagione teatrale propone 9 appuntamenti con spettacoli selezionati tra le migliori proposte sul territorio nazionale e internazionale per la loro capacità di offrire riflessioni inaspettate attorno al tema della stagione. Inaugura il percorso, sabato 19 ottobre alle 21, Io Amo Italia, dell’autrice e attrice Sofija Zobina, un monologo semi-autobiografico, a cui seguirà il 16 novembre Tor Picarata, dell’attrice e attivista Giorgia Mazzuccato, uno spettacolo riflessione sul tema del femminicidio; il 7 dicembre sarà una data speciale: dal mondo del podcast, uno degli autori più conosciuti dagli amanti del genere, Jonathan Zenti, porterà sul palco la versione live del suo “TOTALE”, una divagazione sugli effetti del capitalismo totale spiegati bene e vissuti male.

In primavera i titoli che arricchiscono il cartellone sono: “Ossitocina” il 15 febbraio, pièce comica della drammaturga Elena Stauffer. Altro ospite imperdibile sarà John Modupe con il suo nuovo spettacolo “Simulazione degli dèi”, in scena il 15 marzo per una data specialissima, in collaborazione con il Collettivo Pluriversi e all’interno del Festival del Giornalismo, occasione per celebrare insieme al podcaster e stand up comedian più irriverente, la settimana contro il razzismo. 

Si rinnova per questa stagione, il 12 aprile, l’appuntamento per gli amanti dell’ignoto e delle sorprese: l’appuntamento con il teatro clandestino. Occasione per portare sulla scena tematiche della contemporaneità che la società vorrebbe rimuovere, ma che tornano a strisciare nei sotterranei delle nostre menti: gli spettatori sono chiamati ad un salto di fede acquistando il biglietto senza conoscere il titolo e la location dello spettacolo.

Chiuderà infine la stagione, una delle produzioni più amate di Fucina Machiavelli, la prima in ordine cronologico: Cecità – Spettacolo al buio, lavoro scritto e diretto da Sara Meneghetti ispirato al romanzo di José Saramago, con musiche originali di Stefano Soardo che pone gli spettatori nella condizione descritta dal titolo, per un’esperienza sensoriale intensa e fuori dal comune. In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona, lo spettacolo sarà offerto in una location esclusiva della città. 

La Fucina dei Piccoli dedicata alle famiglie, propone quest’anno 5 appuntamenti a cadenza mensile. Si parte il 19 novembre con una novità: l’associazione Dandelion e la musicista Valentina Cavazzana propongono un concerto per i più piccoli, in due turni, alle ore 15.30 per donne in gravidanza e bambini dagli 0 ai 3 anni e alle ore 16.30 per bambini dai 4 ai 6 anni, un programma di brani cantati e suonati, studiato per piccole orecchie curiose.

A dicembre, domenica 22, si rinnova per il terzo anno l’appuntamento amato dai bambini con i folletti protagonisti de Il Teatro Verde, quasi green, uno spettacolo-gioco per festeggiare insieme il Natale, quest’anno sul tema dell’inverno e del rispetto della natura e delle cose più fragili. 

Si continuerà poi ad ascoltare storie meravigliose che fanno divertire ma anche crescere. Il 9 febbraio Bam!Bam! Teatro proporrà il suo Yanez: io Sandokan e Salgari, dove Salgari veste i panni del suo personaggio più amato, il mitico Sandokan, per accompagnare il fidato amico Yanez nelle principali vicende che animano I pirati della Malesia.

Il 23 febbraio arriva da Torino Circo Madeira con il suo “Canto Ergo Sum: monologo semiserio per voce e lavatrice”, un magico viaggio nello spazio e nei suoni compiuto a bordo di una… lavatrice! Chiude la stagione il 9 marzo lo spettacolo Fagioli di Teatri Soffiati, ispirato alla celebre fiaba inglese “Jack e il fagiolo magico” tra improvvisi e spassosi cambi di ruolo, musiche, canti, piccole magie e clownerie.

Biglietti e membership possono essere acquistati online sul sito www.fucinaculturalemachiavelli.com o in teatro la sera dell’evento. Sarà inoltre possibile sostenere Fucina aderendo ad una Membership: un carnet che dà diritto a spettacoli omaggio e aiuta il teatro ad essere più sostenibile e accessibile a tutti. La stagione ha il sostegno del Ministero della Cultura tramite il Fondo Unico dello Spettacolo e il patrocinio del Comune di Verona.