Il Verona torna alla vittoria dopo le 3 sconfitte consecutive ed esce vincitore dal derby veneto con il Venezia battendolo per 2-1 al Bentegodi.
La serata era iniziata male. Solo dopo 2 minuti gli ospiti erano passati in vantaggio per il solito svarione della difesa gialloblu che su corner si fa infilare da un colpo di testa di Oristanio lasciato libero. Ma solo dopo 7 minuti Tengstedt porta l’Hellas in parità con un bellissimo tiro al volo su assist di Mosquera. La presenza dell’attaccante danese sta diventando sempre più importante per la squadra dal momento che non si limita ad aspettare la palla ma se la va a cercare, spazia anche sulle fasce e all’occorrenza si rende utile anche in difesa. Migliore in campo.
La gara si snoda poi fino all’80° quando Kastanos, appena entrato, con un colpo di testa su calcio d’angolo, aiutato dal portiere del Venezia ha segnatoli gol della vittoria.
L’Hellas passa così a 9 punti piazzandosi in una zona tranquilla della classifica.
Pur avendo vinto però ha palesato ancora una volta la debolezza della difesa, spesso distratta o costretta al fallo da cartellino giallo per bloccare l’avversario, cosa che poi ha conseguenze sulla tranquillità e la sicurezza dell’ammonito. Ottima al centrocampo la coppia Duda-Belayane, sempre più affiatata. Bene anche Livramento e Mosquera. In difesa Zanetti ha inserito dall’inizio accanto al confermato Tchatchoua, Magnani, Ghilardi e Bradaric, che se la sono cavata, anche se alcune volte con fatica. Nel complesso, considerate anche le assenze di Sulsov, squalificato e di Serdar ancora infortunato, la squadra ha dimostrato carattere, reagendo subito al gol subito a freddo e cercato la vittoria per tutto il resto della gara con quella determinazione che è l’elemento necessario per garantirsi l’obiettivo della salvezza.
Soddisfatto Zanetti che dedica la vittoria nel derby ai tifosi dell’Hellas che rendono sempre speciale giocare al Bentegodi.