Ecobonus 110% ha pesato sui nostri conti per 123 miliardi di euro. Si parla al passato perché il governo Meloni lo ha subito bloccato appena entratomi carica. Lo stato, cioè tutti noi, ha speso 123 miliardi per meno di 500mila immobili su 12,2 milioni di case: il 4%, come stimato dalla CGIA di Mestre. Dati che dimostrano la follia del governo grillino di Conte che ha speso più del 6% del Pil per rendere green un numero esiguo di abitazioni, tutte di persone di classe sociale medio-alta, ignorando i bisogni di coloro che vivono in case realmente bisognose di restauri. Un’autentica vergogna della quale dovrebbero essere c consapevoli tutti coloro che hanno votato per il M5S ! Il tutto con risultati ambientali insignificanti, vanificando la ragione stessa per la quale era stato istituito.
110% insignificante dal punto to di vista ambientale
Sul fronte ambientale, secondo alcuni esperti internazionali, il Superbonus avrebbe potuto ottenere risultati migliori se si fosse incentivata l’elettrificazione del riscaldamento, l’utilizzo delle pompe di calore e delle piastre a induzione.
Invece di regalare 123 miliardi a chi ha già dei buoni redditi, si sarebbero potuti costruire 1,2 milioni alloggi pubblici compiendo un’azione di giustizia sociale.
Il Veneto è la regione che ha fatto più ricorso al 110% con 59.652 asseverazioni depositate, pari al 5,6%. Seguono l’Emilia Romagna con il 5,4%, il Trentino Alto Adige con il 5,4%, la Lombardia con il 5,2 e la Toscana con il 5,2%. Il Sud ha snobbato il Superbonus.
Ogni intervento è costato mediamente 247.800 euro.