(di Christian Gaole) Federico Sboarina e Maria Fiore Adami (FdI), Luca Zavarise (Lega), Anna Bertaia e Barbara Tosi (lista Tosi sindaco) insieme per denunciare l’immobilismo dell’amministrazione. A Palazzo Barbieri l’opposizione morde il freno e accusa la giunta di non coinvolgere le opposizioni e di convocare pochi consigli comunali.

Sboarina, numeri alla mano, afferma: “su 41 settimane dall’inizio dell’anno per dodici settimane il consiglio comunale non è stato convocato, questo significa che l’assemblea comunale si è riunita il 30% in meno rispetto a quanto dovrebbe. E ancora, un consiglio su 3 non c’è stato”. Nelle riunioni, precisa l’ex sindaco, “ci sono delle delibere rilevanti all’ordine del giorno, purtroppo, quelle fatte fino ad ora, al netto dei cantieri cruciali, riguardano delibere che si devono fare obbligatoriamente perché inerenti  all’attuazione di leggi nazionali o di ordine superiore”.

Rispetto a quanto deliberato recentemente, cioè l’in-house di Amia e l’acquisto delle case Azzolini, l’opposizione ricorda che quando era in carica, proprio la maggioranza che ora governa, ha votato contro. Per Adami è soprattutto una “questione di metodo “perché le nostre proposte vengono discusse un giorno prima e le delibere votate il giorno successivo. Inoltre, se non si convoca la capogruppo viene meno il dialogo tra opposizione e maggioranza. In questo modo non si riesce a fare opposizione perché non c’è tempo per discutere. Come se non bastasse noi opposizione sappiamo le cose sempre per relata refero”.

La mancanza di discussione di certi provvedimenti “come la chiusura della Ztl, il cantiere in via Pallone e altre iniziative dell’amministrazione – dichiara Zavarise – hanno bisogno di essere discusse in consiglio comunale, invece vengono calate dall’alto di imperio ed è per questo che noi lo contestiamo. Il sindaco Tommasi ci aveva promesso una collaborazione aldilà del colore politico, constatiamo che non ha mantenuto la parola”.

Bartaia, invece, rimarca l’importanza di convocare e svolgere i consigli “perché in questo modo possiamo presentare interrogazioni valide anche per migliorare il provvedimento”.

Conclude, infine, Barbara Tosi sposta il focus sulla mancanza di discussione dei provvedimenti perché afferma: “se a livello viabilistico le idee non vengono discusse, non si può intendere la città come un lego. Noi siamo un’opposizione costruttiva, però, abbiamo di fronte a noi un’amministrazione che non vuole collaborare con l’opposizione per il bene della città. Questa amministrazione naviga a vista”.