(di Gianluca Ruffino) Un risultato che può far scattare la scintilla. C’è un estremo bisogno di punti per il Caldiero, che venerdì alle 20:30 ospiterà la Pro Patria per interrompere la striscia di cinque sconfitte consecutive ed invertire la rotta, provando a tornare la cenerentola bella e vincente che aveva impressionato ad inizio campionato.
In conferenza stampa mister Soave ha presentato la sfida con la squadra varesina, valida per la decima giornata del campionato di Serie C.
Le parole di mister Soave
Il mister gialloverde ha esordito lodando la propria squadra per l’impegno dimostrato in settimana. “In questa settimana ci siamo allenati bene, come sempre. Questo è un gruppo che si allena sempre al massimo. Chiaramente in questo periodo l’aspetto mentale incide, ma dovremo essere bravi a reagire già da venerdì”.
Soave ha poi continuato: “Abbiamo voglia di muovere la classifica, cercando di ripetere la buona prestazione di Salò, in cui non siamo riusciti a portare a casa dei punti. Dobbiamo ripartire da quell’atteggiamento. Per uscire da questo momento serve che lo staff e i calciatori di maggiore esperienza siano bravi a rendere questa situazione meno pesante di quanto, in realtà, lo sia. A volte basta una scintilla che aiuti a ritrovare le certezze. Il gruppo è solido e concentrato e sono sicuro che faremo una buona partita”.
Sulle cinque sconfitte consecutive. “In cinque anni al Caldiero i momenti difficili sono stati due. La società è sempre stata brava a mantenere l’ambiente sereno. Dobbiamo vivere il periodo come un’opportunità di crescita” ha spiegato mister Soave, che ha aggiunto: “Dopo Salò lo stato d’animo non era dei migliori. In questa categoria gli errori si pagano caro, e in questo periodo non bisogna più sbagliar nulla”.
La prossima avversaria sarà la Pro Patria. “È una squadra spigolosa, difficile da scardinare. Si difende in 11 e attacca in 11 e hanno grande fiducia, avendo perso solo due partite” ha commentato l’allenatore del Caldiero.
Mister Soave ha concluso dichiarando che sarà necessario sgomberare la testa per reagire. “Nel calcio la testa è tutto. In questo momento la nostra testa non è sgombra al 100%, ma sono sicuro che una scintilla ci aiuterebbe a ritrovare le nostre certezze. Nel calcio a volte basta veramente poco”.
Photo Credit: PHOTOEXPRESS