Il Consorzio di Bonifica Veronese ha presentato i lavori di completamento della sistemazione del canale adduttore di Sommacampagna. Un intervento importante finalizzato alla trasformazione dell’irrigazione da scorrimento a pressione. Una conversione irrigua che consente un risparmio della risorsa acqua che supera il 50% e che garantisce un servizio più efficace alle aziende agricole, in un’area contraddistinta dall’importante vocazione vitivinicola. E che permette di utilizzare a fini idroelettrici il salto esistente lungo il canale.
I lavori sono stati approvati e finanziati, integralmente con fondi PNRR, attraverso decreti del ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del ministero dell’economia e delle finanze, per un importo di 15 milioni e 151mila euro.
All’evento sono intervenuti – tra gli altri – il presidente della commissione agricoltura del Senato Luca De Carlo la deputata di Bussolengo Paola Boscaini, il consigliere regionale di Sommacampagna Filippo Rigo, il presidente di ANBI Nazionale Francesco Vincenzi ed il presidente di ANBI Veneto Francesco Cazzaro. Al tavolo dei relatori anche Francesca Coniglio e Manuela Napolitano della direzione sviluppo rurale del ministero dell’agricoltura. In sala le associazioni di categoria, sindaci del territorio, consiglieri regionali e parlamentari veronesi.
I lavori si sono aperti con un saluto dei due padroni di casa, il sindaco di Sommacampagna Fabrizio Bertolaso ed il sindaco di Villafranca Luca Dall’Oca. Nel corso del dibattito si è parlato molto dei gravi effetti dei cambiamenti climatici, che vedono alternarsi stagioni straordinariamente calde e siccitose – che mettono a dura prova le colture – con periodi di piogge rovinose che mettono a rischio il territorio.
Affrontati anche i temi degli interventi che si rendono necessari per trattenere l’acqua quando, come in questi giorni, scende copiosa così da poterla utilizzare durante i periodi di siccità, e della necessità che i fondi europei siano utilizzati in maniera efficace attraverso progetti cantierabili, come fatto dal Consorzio di Bonifica Veronese.
Il senatore De Carlo ha molto insistito sullo sforzo che il governo sta investendo proprio sui temi del territorio, dell’ambiente e dell’agricoltura e su come le sfide che attendono il comparto siano importanti e chiedano risposte all’altezza. “Risposte che stiamo dando” ha concluso.
Sommacampagna, 15 milioni dal PNRR
“I lavori che stiamo eseguendo sul canale Sommacampagna – ha spiegato il direttore generale del Consorzio di Bonifica Veronese Luca Antonini – prevedono la ristrutturazione dei tratti ammalorati del diramatore Sommacampagna ed il rifacimento di alcuni manufatti che permetteranno la valorizzazione di un salto d’acqua presente lungo il canale, inoltre è prevista la realizzazione della nuova centrale idroelettrica. L’intervento è iniziato nel mese di novembre 2023 e i lavori sono attualmente in corso”.
“Per quanto concerne il miglioramento della gestione della risorsa idrica, tagging, e del risparmio idrico conseguito al termine dell’intervento – ha indicato Antonini – la zona è attualmente irrigata a scorrimento per gravità naturale con dotazioni comprese tra 1,00 e 1,25 litri al secondo per ettaro, mentre la dotazione di progetto è stata determinata in 0,55 litri al secondo per ettaro. Si avrà, pertanto, una riduzione media dei consumi di acqua di oltre il 50%”.
“Il Consorzio di Bonifica Veronese – ha aggiunto il presidente del Consorzio di Bonifica Veronese Alex Vantini – grazie ad un’attività di progettazione tempestiva e puntuale, è riuscito ad accedere a due importanti linee di finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E ora sta operando in perfetta tempistica, affidando i lavori nei tempi previsti dai decreti e facendoli eseguire secondo cronoprogrammi puntuali. Quelli che si stanno realizzando a Sommacampagna ed in altri punti del territorio scaligero sono interventi importanti, che realmente stanno cambiando il volto dell’irrigazione sul territorio veronese in tempi nei quali la risorsa acqua assume sempre più le caratteristiche di un bene prezioso da tutelare per le aziende agricole, per l’ambiente e per tutta la comunità”.